Gran Galà Adicosp: questa sera verranno premiati Tony D’Amico e Cesare Di Cintio

L’Atalanta brilla al Gran Galà del Calcio con i riconoscimenti al direttore sportivo e all’avvocato esperto di diritto sportivo, simboli di un modello di successo e sostenibilità

L’Atalanta continua a brillare nel panorama calcistico italiano anche grazie al lavoro dei suoi dirigenti e collaboratori. La sesta edizione del Gran Galà del Calcio, organizzata dall’Adicosp, ha visto l’Atalanta protagonista grazie al suo direttore sportivo Tony D’Amico, premiato con il prestigioso riconoscimento ‘Franco Janich’.

Un modello di successo

Tony D’Amico, già vincitore del premio nella stagione 2019/20, ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di guidare l’Atalanta verso traguardi importanti. Il presidente dell’Adicosp, Alfonso Morrone, ha elogiato D’Amico definendolo un dirigente moderno, capace di operare con discrezione e umiltà, ma con un impatto decisivo sui successi della squadra. Il modello Atalanta, basato su intuizioni e scelte strategiche, è ormai un esempio internazionale di gestione sostenibile.

Il contributo di Cesare Di Cintio

Oltre a D’Amico, un altro bergamasco ha ricevuto un importante riconoscimento: l’avvocato Cesare Di Cintio, esperto di diritto sportivo, è stato premiato per il suo contributo nel settore con il riconoscimento ‘Sport e Diritto’. Di Cintio ha espresso il suo orgoglio per il premio, dedicandolo alla città di Bergamo e al suo staff, sottolineando l’importanza del lavoro di squadra per raggiungere il successo.

Il valore sociale del calcio

Il Gran Galà del Calcio non è stato solo un’occasione per celebrare i successi individuali, ma anche per riflettere sul ruolo sociale del calcio. Il Senatore Marco Lombardo ha sottolineato come lo sport possa essere un potente strumento educativo e di inclusione, capace di influenzare positivamente il futuro dei giovani.

Un futuro promettente

Guardando al futuro, l’Atalanta e i suoi rappresentanti continuano a lavorare per esportare il modello italiano nel mondo. Morrone ha annunciato l’intenzione di ampliare la rete internazionale della Federazione Internazionale Direttori Sportivi, mentre Di Cintio ha evidenziato la necessità di una regolamentazione più chiara per la professione del direttore sportivo.