In un’intervista rilasciata a Sky, Dejan Kulusevski ha condiviso le sue emozioni contrastanti dopo la vittoria del Tottenham in Europa League contro il Manchester United. Nonostante l’assenza in campo a causa di un infortunio, il giocatore ha espresso la sua gioia per il trionfo della squadra, paragonando la sua esperienza a quella di Marten de Roon, ex compagno all’Atalanta, che visse una situazione simile l’anno precedente.
La serenità di Kulusevski
Durante l’intervista, Kulusevski ha mostrato una notevole maturità nell’affrontare la delusione di non poter contribuire direttamente alla vittoria. Ha dichiarato: «È ovviamente difficile assistere senza poter contribuire direttamente. Ma ho imparato a restare sereno e affidare tutto a Dio, convinto che ogni cosa avvenga per un motivo. Questo successo è meraviglioso, un titolo che resta nella storia e che nessuno può portarti via».
La gioia dei tifosi
Il calciatore ha sottolineato l’importanza del supporto dei tifosi, affermando che vedere la loro felicità è una delle ricompense più grandi per il duro lavoro svolto dalla squadra. «Il calcio è questo. Ogni giorno lavoriamo duramente, otto ore al giorno, proprio per regalare queste gioie ai nostri tifosi. Vedere i loro sorrisi ripaga di tutto», ha detto Kulusevski.
Il contributo decisivo di Vicario
Kulusevski non ha dimenticato di elogiare i suoi compagni di squadra, in particolare il portiere Vicario, che ha effettuato una parata decisiva negli ultimi minuti della partita. «Vicario è straordinario, è una sicurezza costante per noi. Tutti hanno dato il massimo e questo titolo è la ricompensa migliore per il nostro gruppo», ha commentato.
Destini intrecciati
Il destino di Kulusevski sembra intrecciarsi con quello di Marten de Roon, entrambi simboli delle rispettive squadre e assenti nelle finali europee vinte dai loro club. Nonostante l’assenza in campo, entrambi hanno saputo dare un contributo prezioso anche fuori dal campo, sostenendo i compagni con una presenza morale e carismatica fondamentale.