Il mondo del calcio è un continuo intreccio di destini, di percorsi che si incrociano e si separano. Gianluca Mancini, difensore della Roma, si è trovato a commentare un evento che ha scosso l’ambiente giallorosso: l’arrivo di Gian Piero Gasperini sulla panchina capitolina. In un contesto particolare, durante una giornata dedicata al ricordo del giovane Mattia Giani, Mancini ha espresso il suo pensiero sull’allenatore che lo ha lanciato nel grande calcio, offrendo spunti interessanti sul futuro della sua squadra e sul suo rapporto con la Nazionale.
Mancini e la Nazionale: un rapporto di stima e rispetto
Nonostante l’assenza nelle ultime convocazioni, Mancini non sembra nutrire alcun rancore verso il CT Spalletti. Anzi, il difensore romanista ha voluto chiarire la sua posizione, smentendo categoricamente voci di dissapori personali: “Come dico spesso, in Nazionale se vieni chiamato devi prendere di corsa il primo treno per andare a Coverciano e se non vieni chiamato devi essere il primo tifoso. Il Mister avrà fatto le sue considerazioni e vanno accettate. Non l’ho vista come un’esclusione basata su motivi personali, con lui non c’è mai stato niente anzi io lo ringrazierò sempre per avermi portato all’Europeo. Penso che i motivi siano stati di semplice natura tecnica”. Parole che testimoniano un grande senso di responsabilità e un profondo rispetto per le scelte del commissario tecnico.
Gasperini alla Roma: un’opportunità da non sprecare
L’arrivo di Gasperini nella capitale ha suscitato grande entusiasmo in Mancini, che ha avuto modo di conoscerlo e apprezzarlo ai tempi dell’Atalanta. “Il Mister è forte e in questi anni ha dimostrato il proprio valore. L’Atalanta ha fatto qualcosa di unico e ora siamo felice si averlo con noi. È stato il mio primo allenatore in Serie A, gli sarò sempre grato perché mi ha insegnato tantissimo. Sono felice che ora sia con noi. Si lavora con tutti ma con lui ancora di più. Il suo è un calcio intenso: sarà un ritiro tosto ma siamo pronti”. Mancini sembra pronto a mettersi a disposizione del nuovo allenatore, consapevole delle sue capacità e della sua filosofia di gioco.
Obiettivo Champions: un sogno da trasformare in realtà
La Roma, dopo una stagione altalenante, punta a tornare ai vertici del calcio italiano e a competere con le migliori squadre d’Europa. Mancini non nasconde le ambizioni della squadra: “Dev’essere un obiettivo, ma non a chiacchiere a fatti. Mister Ranieri ha fatto un qualcosa di unico e per noi sapere che è rimasto in società ci fa star tranquilli. Speriamo che tutte le cose vadano per il meglio”.