Retroscena Bernardeschi: l’accordo con l’Atalanta del 2022 e la scelta MLS

Un retroscena di mercato svela l’accordo quasi concluso tra l’Atalanta e Federico Bernardeschi nel 2022. Scopri perché il fantasista scelse la MLS e come le strade si sono divise, con la Dea che ha poi conquistato l’Europa.

Il calciomercato è spesso un intreccio di opportunità mancate e scelte che cambiano il corso delle carriere e delle squadre. Un retroscena emerso di recente riporta alla luce una trattativa che, nell’estate del 2022, avrebbe potuto portare Federico Bernardeschi, allora in scadenza di contratto con la Juventus, a vestire la maglia dell’Atalanta. Un accordo che sembrava definito, ma che alla fine non si concretizzò, con il fantasista che prese una direzione inaspettata, mentre la Dea si preparava a scrivere pagine importanti della sua storia recente.

Il retroscena del 2022: un accordo sfumato

Nel 2022, l’Atalanta si trovò vicinissima a concretizzare un colpo di mercato di rilievo, intavolando una trattativa avanzata con l’entourage di Federico Bernardeschi. L’accordo prevedeva un contratto quadriennale, con un ingaggio stimato in 3,5 milioni di euro netti a stagione. Il fantasista, in scadenza di contratto con la Juventus, rappresentava un’opportunità a parametro zero che la Dea non intendeva lasciarsi sfuggire. Nonostante l’interesse concreto di altri club di spicco come il Napoli e l’Olympique Marsiglia, l’ex agente del giocatore, Federico Pastorello, sembrava convinto che il progetto tecnico offerto dalla società bergamasca fosse quello più idoneo per il prosieguo della carriera di Bernardeschi.

La scelta MLS e le ambizioni di Bernardeschi

Nonostante l’intesa raggiunta con l’Atalanta, la decisione finale di Bernardeschi virò verso un’esperienza oltreoceano, con il trasferimento al Toronto FC nella Major League Soccer. Questa scelta, avvenuta nell’estate del 2022, fu dettata da motivazioni che, a posteriori, si sono rivelate complesse. All’epoca, l’Atalanta aveva concluso la stagione all’ottavo posto in campionato, mancando la qualificazione alle competizioni europee, un fattore che potrebbe aver influenzato la percezione del progetto da parte del giocatore. Dal punto di vista economico, l’avventura in MLS si è rivelata estremamente vantaggiosa per Bernardeschi, che ha percepito circa 6,3 milioni di dollari all’anno, accumulando circa 19 milioni nel triennio. Poco dopo il suo approdo in Nord America, il fantasista aveva espresso una riflessione sul futuro del calcio globale, ponendo una domanda retorica: “Se tra 5 anni la MLS sarà il principale campionato al mondo, quello che io ho fatto oggi lo consideri un passo avanti o un passo indietro?”.

Il divario tra le scelte: Atalanta e la MLS

Il tempo ha poi tracciato percorsi divergenti per l’Atalanta e per Federico Bernardeschi. Mentre il fantasista si misurava con il calcio nordamericano, la Dea ha vissuto un periodo di straordinaria crescita e successi. Dalla stagione 2022 in poi, il club bergamasco ha conquistato un’Europa League e si è qualificata per ben due volte alla Champions League, dimostrando una capacità di evoluzione e di affermazione a livello continentale. La visione di Bernardeschi sulla MLS come potenziale campionato leader mondiale, alla luce degli sviluppi attuali e della crescente importanza di tornei come il Mondiale per Club, appare oggi meno probabile. Il calciatore, che ha raggiunto i trentuno anni, si trova ora di fronte alla possibilità di un ritorno nel calcio europeo, una situazione che ricorda quella di altri giocatori italiani che hanno scelto l’MLS, sebbene Bernardeschi sia più giovane rispetto ad esempio a Lorenzo Insigne al momento del suo rientro.