Il procuratore Naletilić: “Pasalic ha scelto con il cuore, resta a Bergamo”

Mario Pasalic ha rinnovato con l’Atalanta fino al 2028, respingendo offerte milionarie da Italia, Inghilterra e Arabia Saudita. Una scelta di cuore che lo rende simbolo nerazzurro.

Il calciomercato è spesso sinonimo di trattative serrate e scelte dettate da logiche economiche, ma la recente decisione di Mario Pasalic di prolungare il suo legame con l’Atalanta fino al 30 giugno 2028 rappresenta un’eccezione significativa. Il centrocampista croato ha dimostrato un attaccamento profondo alla maglia nerazzurra e alla città di Bergamo, respingendo proposte economicamente molto vantaggiose da diversi club di alto profilo.

Le offerte milionarie rifiutate per la Dea

La decisione di Mario Pasalic di legarsi a lungo termine con l’Atalanta non è stata priva di alternative allettanti, come rivelato dal suo procuratore, Marko Naletilić. Il centrocampista croato ha ricevuto proposte di ingaggio che avrebbero potuto cambiare radicalmente la sua situazione finanziaria, ma ha preferito la continuità e l’affetto per l’ambiente bergamasco. Naletilić ha dichiarato: “Mario ha ricevuto offerte molto importanti, alcune quasi impossibili da rifiutare. Parliamo di due club italiani di alto livello, un’offerta inglese di grande valore, e soprattutto quella ricchissima dall’Al Shabab in Arabia Saudita. Un ingaggio che avrebbe moltiplicato per cinque o sei il suo stipendio attuale. Eppure lui non ha mai avuto dubbi: ha scelto con il cuore, e il cuore lo ha portato a Bergamo.” Questa affermazione evidenzia la forte volontà del giocatore di rimanere a Bergamo, nonostante le cifre astronomiche messe sul piatto da squadre di Serie A, dalla Premier League e dal campionato saudita.

Pasalic, un simbolo nerazzurro

Mario Pasalic è giunto a Bergamo nel 2018, inizialmente in prestito dal Chelsea, per poi essere riscattato per 14,5 milioni di euro. Da quel momento, il suo percorso con l’Atalanta è stato un crescendo di successi e prestazioni significative. Con 298 presenze e 59 gol all’attivo, Pasalic si è affermato come il miglior marcatore croato nella storia della Serie A, un traguardo che testimonia la sua importanza e la sua prolificità sotto la guida tecnica nerazzurra. Il nuovo accordo contrattuale, che lo lega al club fino al 2028, lo inserisce di diritto nel ristretto gruppo delle “bandiere” atalantine, quei giocatori che hanno saputo incarnare i valori e l’identità della squadra per un lungo periodo. La sua permanenza è un segnale forte per il progetto tecnico e per i tifosi, che vedono in lui un punto fermo per il futuro.

L’influenza di Juric e il sogno Hajduk

Sebbene la decisione di Mario Pasalic di rinnovare con l’Atalanta fosse già maturata, l’arrivo di Ivan Juric sulla panchina nerazzurra ha rappresentato un ulteriore elemento di positività. Il procuratore Naletilić ha precisato: “Mario aveva deciso di restare ben prima dell’arrivo di Ivan, ma certamente la presenza del nuovo allenatore ha reso la scelta ancora più felice e convinta.” Questo sottolinea l’ammirazione di Pasalic per il nuovo tecnico, che ha contribuito a rafforzare la sua convinzione. Guardando al futuro più lontano, Pasalic nutre anche un desiderio profondo legato alle sue radici. Naletilić ha infatti rivelato: “Mario desidera tornare un giorno all’Hajduk, dove è cresciuto, ma per ora è prematuro. Lo farà probabilmente dopo aver concluso il suo percorso a Bergamo.”