Passione e forma fisica
L’ex esterno brasiliano ha espresso con chiarezza la sua determinazione a non abbandonare il campo, sottolineando una condizione fisica che, a suo dire, lo pone ancora su livelli elevati. “Non ho intenzione di smettere, sento di poter dare ancora molto,” ha affermato, aggiungendo con un pizzico di orgoglio: “Credo di avere una preparazione atletica superiore a quella di molti giovani calciatori di oggi, riesco a sostenere ritmi di gioco intensi.” Questa convinzione lo ha spinto a cercare nuove sfide, come quella con l’Almè in Promozione, dopo un’esperienza non proseguita a Ponte San Pietro a seguito di una riorganizzazione societaria.
Ferreira Pinto e il legame con Bergamo
La scelta di rimanere legato al territorio bergamasco è stata una priorità per Ferreira Pinto, che ha rifiutato altre opportunità in Lombardia pur di non allontanarsi dalla sua città d’adozione. “Ho ricevuto diverse proposte, ma il mio desiderio era rimanere qui, vicino a Bergamo,” ha spiegato. Il suo legame con l’Atalanta e la sua tifoseria è profondo e duraturo. “La passione dei sostenitori è rimasta immutata nel tempo,” ha osservato, evidenziando come lui e i suoi figli, entrambi giovanissimi, condividano un forte attaccamento ai colori nerazzurri, un sentimento che si rinnova ogni volta che si recano allo stadio, dove l’ex giocatore è ancora riconosciuto e salutato con affetto.
Il calcio di ieri e di oggi: un confronto
Ferreira Pinto ha anche offerto una prospettiva sul mutamento del calcio, confrontando l’era in cui i campioni erano figure iconiche facilmente riconoscibili sugli album di figurine con l’attuale scenario. “Il calcio di un tempo era diverso, ricco di volti noti e leggende,” ha riflettuto. Tuttavia, ha riconosciuto i progressi del calcio moderno, in particolare per quanto riguarda le infrastrutture e le ambizioni societarie, citando lo sviluppo degli stadi di proprietà come un segno tangibile di questa evoluzione.