Il calciomercato estivo si accende con una delle trattative più complesse e discusse che vede protagonista l’Atalanta. Al centro dell’attenzione c’è Ademola Lookman, la cui permanenza a Bergamo è diventata un vero e proprio caso. L’Inter, decisa a rinforzare il proprio reparto offensivo, ha messo gli occhi sul giocatore, ma la distanza tra le richieste della società orobica e l’offerta nerazzurra appare significativa, trasformando la negoziazione in una vera e propria partita a scacchi.
Il “Caso” Lookman: promesse e valutazioni divergenti
La situazione intorno a Lookman si è fatta improvvisamente tesa, con il giocatore e i suoi rappresentanti che sostengono di aver ricevuto, diversi mesi fa, una chiara promessa dalla dirigenza dell’Atalanta. Un via libera alla cessione qualora fosse pervenuta un’offerta intorno ai 40 milioni di euro. Questa cifra, secondo la prospettiva del calciatore, avrebbe dovuto facilitare il suo trasferimento. Tuttavia, la società bergamasca ha una visione differente, ritenendo che il valore attuale dell’attaccante sia notevolmente superiore a quanto pattuito in precedenza, stimandolo non meno di 50 milioni di euro. Questa discrepanza tra le aspettative del giocatore e la valutazione del club rappresenta il nodo cruciale che sta complicando ogni possibile avanzamento nella trattativa, creando un clima di incertezza sul futuro del talentuoso esterno.
L’offensiva dell’Inter
L’Inter ha mostrato un interesse concreto e deciso per Lookman, intensificando i contatti con l’Atalanta per portare il giocatore a Milano e rafforzare l’attacco di Chivu. Il club milanese ha chiarito fin da subito la propria strategia: non intende intraprendere trattative lunghe o complesse, ma ha avanzato un’unica proposta, vicina ai 40 milioni di euro. Questa mossa evidenzia la volontà dell’Inter di chiudere rapidamente l’affare con un’offerta ritenuta congrua, senza dilungarsi in estenuanti negoziazioni. La fermezza della posizione interista mette pressione sull’Atalanta, chiamata a rispondere a un’offerta che, seppur importante, non raggiunge la valutazione desiderata.
Il muro dell’Atalanta: nessuno sconto sul prezzo
Dalla sede dell’Atalanta è giunta una risposta inequivocabile all’offerta dell’Inter per Lookman: la Dea non è disposta a intavolare alcuna trattativa per cifre inferiori ai 50 milioni di euro. Questa presa di posizione è un segnale forte della determinazione della società bergamasca a non svendere un elemento considerato fondamentale per la squadra guidata da Ivan Juric. L’Atalanta intende far valere il proprio peso contrattuale e tecnico sul futuro del giocatore, sottolineando l’importanza di Lookman nel progetto sportivo. La distanza tra i 40 milioni offerti dall’Inter e i 50 milioni richiesti dall’Atalanta, sebbene non appaia insormontabile in termini assoluti, evidenzia una chiara volontà del club nerazzurro di Bergamo di massimizzare il valore del proprio asset, mantenendo una linea dura nelle negoziazioni.
La palla all’Inter
Con l’Atalanta che ha eretto un muro, la palla passa ora definitivamente nelle mani del club milanese. L’Inter si trova di fronte a un bivio cruciale: dovrà decidere se incrementare significativamente lo sforzo economico per avvicinarsi alle richieste della Dea, oppure ritirarsi definitivamente dalla corsa per Lookman. La situazione è ulteriormente complicata dalla posizione del giocatore stesso, che, secondo i suoi rappresentanti, si aspettava un percorso più agevole verso una nuova destinazione, basato su presunte promesse passate. Le prossime ore saranno decisive per capire se l’Inter deciderà di rilanciare o se la trattativa si arenerà, lasciando Lookman a Bergamo o aprendo a nuovi scenari di mercato.