Il calciomercato estivo continua a tenere banco, e le voci che circolano attorno all’Atalanta non fanno eccezione. Tra le trattative più discusse, spicca il futuro di Ademola Lookman, attaccante nerazzurro che ha attirato l’attenzione di diversi top club italiani. Le sue prestazioni hanno acceso l’interesse, in particolare, di Napoli e Inter, con un agente FIFA che ha espresso il proprio parere sulle possibili destinazioni e sulle dinamiche economiche che caratterizzano il panorama calcistico attuale.
Il futuro di Lookman tra Napoli e Inter
Le speculazioni sul futuro di Ademola Lookman, attaccante di spicco dell’Atalanta, sono al centro del dibattito nel calciomercato. Secondo Claudio Anellucci, agente FIFA intervenuto a “1 Football Club”, programma radiofonico di 1 Station Radio, l’operazione che porterebbe il giocatore lontano da Bergamo si preannuncia particolarmente onerosa. Anellucci ha espresso scetticismo riguardo a un possibile trasferimento al Napoli, ritenendo che la cifra richiesta sia elevata per le casse partenopee. Ha invece suggerito che l’Inter potrebbe essere la destinazione più probabile per il nigeriano, evidenziando come i nerazzurri milanesi abbiano una maggiore necessità del profilo di Lookman in questo momento.
Le dinamiche economiche del calcio e il caso Chiesa
Anellucci ha anche toccato temi più ampi legati alla sostenibilità economica del calcio moderno, facendo riferimento alla situazione dell’Inter e alla necessità di rientrare in parametri finanziari più sani. Ha sottolineato come alcuni club, pur avendo fatto passi avanti nella riduzione dei costi e nell’aumento degli incassi, si trovino ancora in una gestione al limite, mentre altre società con maggiori disponibilità economiche possono offrire cifre impensabili in passato. In questo contesto, l’agente ha espresso un parere netto su Federico Chiesa, un giocatore non legato all’Atalanta ma di cui si è parlato nel corso dell’intervista. Anellucci ha dichiarato: “Il mio pensiero su Chiesa è semplice: credo che sia un giocatore che debba ripartire da zero. Deve accettare anche di abbassarsi quello stipendio faraonico che ha. In Premier guadagna troppo, ma lui non ha dimostrato nulla a Liverpool. Viene da due infortuni molto gravi. È ancora giovane, sì, ma non mi ha mai convinto il suo atteggiamento, soprattutto in campo: troppe sceneggiate, troppi tuffi. Deve davvero mettere un punto e ripartire, se vuole tornare a certi livelli. Il Chiesa della Fiorentina, o quello prima del primo infortunio, era un giocatore che poteva davvero spaccare le partite. Ma da allora non è più stato lo stesso. E da due infortuni così è davvero dura tornare”. Questa analisi, sebbene non direttamente collegata al mercato dell’Atalanta, offre uno spaccato sulle sfide che i giocatori di alto profilo devono affrontare, tra aspettative, infortuni e la necessità di adeguarsi a nuove realtà economiche.
