La passione per l’Atalanta non conosce confini, e ogni anno si rinnova con un rito che unisce la tifoseria in un abbraccio collettivo. L’evento annuale che porta i sostenitori nerazzurri nel cuore della Val Seriana è più di un semplice viaggio: è l’inizio di una nuova avventura, un simbolo tangibile dell’attaccamento a questi colori.
Il rito annuale della passione
L’edizione di quest’anno della «motorata», organizzata dalla Curva Nord, ha dimostrato ancora una volta la determinazione dei tifosi. Nonostante le iniziali incertezze meteorologiche che hanno posticipato la partenza, l’entusiasmo non è venuto meno. Il ritrovo a Bergamo si è trasformato in un momento di festa e ritrovata amicizia, con abbracci e saluti che hanno alimentato la voglia di tornare a sostenere la Dea.
Un centinaio di moto e motorini ha dato vita a un corteo vibrante, che ha attraversato le vie cittadine tra fumogeni nerazzurri, sciarpe sventolanti e un coro assordante di clacson. Il passaggio attraverso Borgo Santa Caterina, Torre Boldone e la Val Seriana ha catturato l’attenzione di passanti e turisti, mentre nuovi tifosi si univano spontaneamente alla carovana. Una sosta a Ponte Nossa ha offerto l’occasione per un pranzo conviviale e i primi cori della stagione, rafforzando il legame tra i partecipanti.
Il viaggio si è concluso a Clusone, dove il sole ha accolto il gruppo dopo qualche goccia di pioggia lungo il percorso. I tifosi hanno trasformato una piccola altura vicino al centro sportivo in una vera e propria curva, con bandiere, cori e altri fumogeni, riservando un’accoglienza calorosa alla famiglia Percassi e al nuovo tecnico Ivan Juric. Questa dimostrazione di affetto anticipa le prossime sfide: dopo il primo confronto stagionale contro l’Under 23, l’attenzione si sposta sulla prossima sfida europea, in programma a Lipsia. L’entusiasmo dei sostenitori atalantini, seppur senza il rombo dei motori, sarà un elemento costante anche nelle trasferte internazionali.