Il calciomercato estivo entra nel vivo e, mentre l’attenzione è spesso rivolta ai movimenti della prima squadra, il settore giovanile dell’Atalanta continua a essere un crocevia di talenti in cerca di affermazione. Tra le operazioni che delineano il futuro dei giovani nerazzurri, spicca il trasferimento di Endri Muhameti, promettente centrocampista della formazione Under 23, che si appresta a intraprendere una nuova avventura in prestito alla Virtus Verona.
Il percorso di crescita di Muhameti nel vivaio nerazzurro
Endri Muhameti, nato a Bergamo il 12 luglio 2004 e di origini albanesi, rappresenta un esempio lampante del lavoro svolto dal rinomato settore giovanile dell’Atalanta. Cresciuto calcisticamente tra le fila orobiche, il centrocampista ha già avuto modo di misurarsi con il calcio dei “grandi” grazie alla sua militanza nella formazione Under 23, che compete nel campionato di Serie C. Nelle ultime due stagioni, Muhameti ha collezionato un totale di ventisei presenze in campionato, a cui si aggiunge una partecipazione in Coppa Italia di categoria, dimostrando sul campo le sue doti. Descritto come un mediano dinamico, dotato di una notevole visione di gioco e di un temperamento deciso, il giovane talento è ora pronto a compiere un ulteriore passo nel suo percorso di maturazione, cercando continuità e responsabilità in un nuovo contesto.
La nuova avventura alla Virtus Verona fino al 2026
La destinazione scelta per Endri Muhameti è la Virtus Verona, club che milita anch’esso in Serie C e che si è assicurato le prestazioni del centrocampista con un accordo di prestito che si estenderà fino al 30 giugno 2026. Questa durata pluriennale del prestito sottolinea la volontà di tutte le parti coinvolte di costruire un progetto a lungo termine per la crescita del giocatore. La società veronese ha accolto con entusiasmo l’arrivo del giovane nerazzurro, vedendo in lui un elemento capace di contribuire significativamente al proprio progetto tecnico. Per Muhameti, l’obiettivo primario di questa nuova esperienza è proseguire il proprio sviluppo, mettendo a frutto le competenze acquisite nel vivaio atalantino e confrontandosi con le sfide di un campionato impegnativo.