La serata UEFA dedicata ai sorteggi di Champions League ha visto il direttore sportivo del Marsiglia, Mehdi Benatia, esprimere un mix di entusiasmo e pragmatismo. Le sue parole, pronunciate in occasione degli accoppiamenti che vedranno la squadra di Roberto De Zerbi affrontare colossi europei, hanno delineato la rotta del club francese, tra la gioia di partecipare e la consapevolezza delle sfide imminenti.
Le sfide europee e il piacere della competizione
Benatia ha sottolineato il profondo piacere di partecipare a una competizione di tale calibro. “È un onore essere qui, queste sono le partite che ogni giocatore sogna di vivere,” ha affermato, riferendosi alle intense sfide che attendono il Marsiglia. Il sorteggio ha riservato avversari di prestigio come il Real Madrid, il Brugge, lo Sporting e l’Union Saint-Gilloise, promettendo incontri di alto livello che richiederanno massima preparazione e un approccio determinato. L’ex difensore ha evidenziato come la qualificazione stessa sia un attestato della capacità della squadra di affrontare palcoscenici importanti.
Ambizione realistica: restare nell’élite
Il dirigente marocchino ha poi chiarito le ambizioni del club, improntate a un sano realismo. “Il nostro obiettivo primario è consolidare la nostra presenza in questa competizione,” ha spiegato Benatia, evidenziando la volontà di rimanere stabilmente nell’élite europea. Pur riconoscendo la difficoltà di affrontare squadre del calibro di Newcastle, Liverpool e il blasonato Real Madrid, ha ribadito la fiducia nelle capacità della propria rosa. La mentalità è quella di affrontare ogni gara con l’intento di vincere e offrire prestazioni di qualità, senza mancare di umiltà.
La forza del gruppo e il panorama calcistico continentale
Benatia ha espresso consapevolezza delle sfide, ma anche orgoglio per la squadra. “Sappiamo di non essere tra i favoriti per la vittoria finale, ma non ci manca l’umiltà e la determinazione per competere,” ha dichiarato, sottolineando la capacità del Marsiglia di affrontare prestazioni di alto livello. Il dirigente ha poi allargato lo sguardo al panorama calcistico continentale, citando formazioni di spicco come i campioni d’Inghilterra del Liverpool, l’Ajax, il Newcastle e l’Atalanta di Juric, a testimonianza della qualità diffusa nel calcio europeo e della necessità di essere sempre pronti a mostrare un buon volto.
