L’avvio della Champions League si prospetta come un vero e proprio esame di maturità per le squadre italiane, chiamate ad affrontare subito avversari di caratura internazionale. In questo contesto di sfide imponenti, la voce autorevole di Arrigo Sacchi, storico allenatore e profondo conoscitore del calcio, si è fatta sentire per analizzare le prospettive, in particolare quelle dell’Atalanta. Le sue recenti considerazioni, espresse a La Gazzetta dello Sport, offrono una visione chiara delle difficoltà che attendono la formazione bergamasca, che si troverà immediatamente di fronte a una delle compagini più temibili del panorama europeo.
La minaccia parigina e l’Atalanta attuale
Sacchi ha delineato con precisione la natura della sfida che attende la Dea nella capitale francese. Ha evidenziato come il Paris Saint-Germain sia una squadra di straordinaria efficacia, capace di esprimere un gioco dinamico e tecnicamente raffinato, con un ventaglio di soluzioni offensive quasi illimitato. “Affrontare un avversario di tale potenza senza la dovuta aggressività è un rischio che non ci si può permettere,” ha commentato l’ex commissario tecnico, sottolineando come ogni momento di passività possa essere sfruttato dagli avversari. Ha poi osservato che l’attuale Atalanta, sotto la guida di Ivan Juric, presenta caratteristiche diverse rispetto alle precedenti gestioni, con una costruzione del gioco meno fulminea e un’azione di pressing che non raggiunge la stessa intensità travolgente.
La sfida tattica di Juric
La chiave di volta, secondo Sacchi, risiede nella capacità di Juric di trasmettere ai suoi giocatori la mentalità vincente. “È imprescindibile che la squadra comprenda l’importanza di un’azione di disturbo costante e di un coraggio senza riserve,” ha affermato Sacchi, “poiché una difesa statica contro un avversario così dominante porterebbe inevitabilmente a subire un passivo pesante.” L’ex CT ha insistito sulla necessità di un impegno fisico e mentale ininterrotto, un’attitudine che permetta di non essere sopraffatti dalla superiorità tecnica e atletica del club parigino.
Realismo e potenziale inespresso
Nonostante l’analisi lucida, Sacchi ha lasciato intravedere uno spiraglio di possibilità. Ha riconosciuto che il Paris Saint-Germain è il chiaro favorito, non solo per i successi europei recenti, ma anche per la profondità e la qualità della sua rosa. Tuttavia, ha aggiunto che “se l’Atalanta riuscirà a ritrovare quella spinta e quella determinazione che l’hanno resa unica negli anni passati, allora potrà mettere in seria difficoltà anche una formazione di questo calibro.” Questa partita, dunque, non è solo un ostacolo formidabile, ma anche un’occasione per la squadra di Juric di dimostrare la propria forza e di riscoprire la propria vera essenza nelle prove più impegnative.