Calciomercato Atalanta: Pirola nel mirino, ma la difesa è già forte

Tresoldi, il figlio d’arte che sfiderà l’Atalanta. E la Nazionale…

Nicolò Tresoldi, figlio d’arte con un legame speciale con l’Atalanta, si prepara a sfidare la Dea in Champions League.

Il calcio è spesso intessuto di storie che sembrano scritte dal destino, quella di Nicolò Tresoldi ne è un esempio lampante. Un giovane talento che, pur avendo calcato palcoscenici internazionali, porta con sé un legame profondo con l’Italia.

Il percorso di un talento

Nato nel 2004, Nicolò Tresoldi ha dimostrato fin da giovanissimo una versatilità sportiva notevole. Fino all’età di dodici anni ha diviso il suo impegno tra il calcio e il tennis, eccellendo in entrambi e arrivando a competere tra i migliori Under 12 italiani. La scelta definitiva per il pallone lo ha portato dal Fontanelle di Gubbio, dove è cresciuto, al settore giovanile dell’Hannover nel 2017, un trasferimento che ha segnato l’inizio della sua ascesa nel calcio tedesco. La sua carriera ha poi avuto un’ulteriore svolta con il passaggio al Bruges la scorsa estate, per una cifra di sei milioni di euro, dove ha già lasciato il segno con il suo primo gol in Champions League, realizzato nel 4-1 contro il Monaco.

Un legame familiare con la Dea

Il cognome Tresoldi non è nuovo ai tifosi dell’Atalanta. Emanuele, padre di Nicolò, ha vestito la maglia nerazzurra a metà degli Anni ’90, lasciando un’impronta indelebile come terzino e conquistando un titolo europeo Under 21 nel 1994.

Tra Germania e Italia: il futuro in azzurro

Nonostante la sua naturalizzazione tedesca, avvenuta dopo cinque anni di permanenza in Germania, e le sue presenze con la nazionale Under 21 tedesca, con cui ha affrontato l’Italia due volte, l’ultima ai quarti dell’Europeo, la porta della nazionale maggiore italiana non è ancora chiusa per Nicolò. Non avendo ancora esordito con la selezione maggiore, rimane eleggibile per l’Italia.