Il cambio di Brescianini
L’allenatore Ivan Juric ha dimostrato la sua pragmatica visione del calcio con una mossa tattica decisa a pochi minuti dalla fine della partita di Champions League contro il Club Brugge, precisamente a due minuti dal novantesimo. La scelta è ricaduta su Marco Brescianini, un jolly venticinquenne originario di Erbusco, che nella stagione precedente, sotto la guida di Gian Piero Gasperini, aveva collezionato trentotto presenze, segnando sei gol e fornendo due assist, venendo impiegato prevalentemente sulla trequarti e sempre in coppia. L’ingresso in campo del giocatore è avvenuto in sostituzione del centravanti Nikola Krstovic. L’obiettivo di Juric era chiaro: inserire un “giocatore robusto” capace di tenere alta la palla e la squadra, scongiurando così un possibile ritorno di fiamma del Club Brugge e proteggendo il risultato in un momento delicato della seconda giornata della League Phase.
L’episodio che ha infiammato la panchina
Il momento della chiamata alle armi per Marco Brescianini è stato immortalato da alcuni fotogrammi diffusi sui social, noto per cogliere gli aspetti più umani e curiosi del mondo del calcio. Su vari profili social, è stata pubblicata un’immagine eloquente che ritrae l’allenatore Ivan Juric in un’azione inusuale e carica di intensità. Pochi istanti prima del suo ingresso in campo, il calciatore bresciano, nativo di Calcinate, si era allontanato dalla panchina per unirsi ai festeggiamenti della squadra, esultando per il “matchball” siglato da Mario Pasalic. In quel frangente, Juric, con una corsa decisa, ha raggiunto Brescianini, afferrandolo e ingiungendogli con forza di entrare immediatamente in campo.