Il calcio italiano piange la scomparsa di Mario Manera, ex calciatore che nel corso della sua carriera ha indossato anche la maglia dell’Atalanta. Manera si è spento a 78 anni a Bascapè, in provincia di Pavia, suo paese natale.
Una carriera ricca di esperienze
La carriera di Mario Manera si è sviluppata principalmente tra la fine degli anni ’60 e gli anni ’70, periodi in cui ha calcato i campi della Serie A. Tra le tappe più significative del suo percorso sportivo spicca la stagione 1970-71, quando faceva parte della rosa del Cagliari campione d’Italia al fianco di campioni come Gigi Riva. Successivamente, ha vissuto un’esperienza importante con la maglia del Genoa, dal 1971 al 1973, contribuendo alla promozione in Serie A del club ligure, al quale era rimasto molto legato. Oltre ad Atalanta, Cagliari e Genoa, Manera ha militato in diverse altre squadre, tra cui Melegnanese, Pro Patria, Reggiana, Brescia, Piacenza e Pro Piacenza, lasciando un ricordo in ogni realtà in cui ha giocato.
Il soprannome
A Genova lo avevano soprannominato “Cavallo Pazzo” per le sue sgroppate sulla fascia. Manera non era solo un terzino arrembante, ma sapeva calciare molto bene anche dagli 11 metri. Il legame con il Genoa, in particolare, è rimasto intatto nel corso del tempo. A testimonianza del rapporto, come riportato da Il Secolo XIX nel 2019 aveva donato al Museo del Genoa il suo libro “Mario Manera una vita da campione”. Appese le scarpe al chiodo, l’ex atalantino intraprese un’attività commerciale a Melegnano e successivamente fu anche imprenditore edile a Bascapè. Nella stagione 1988-1989, a dieci anni dal ritiro, ricoprì brevemente l’incarico di direttore sportivo del Lanerossi Vicenza.




