La forza di una squadra si misura anche dalla sua costanza e dalla capacità di mantenere uno status di vertice nel tempo. Per l’Atalanta, l’ingresso diretto agli ottavi di finale di Coppa Italia è diventato una solida realtà, un traguardo che si ripete per il nono anno consecutivo. Questo risultato testimonia la crescita del club bergamasco, ormai stabilmente nel gruppo delle grandi del calcio italiano. Il prossimo ostacolo in questo percorso è il Genoa, un avversario che evoca ricordi storici e imprese memorabili.
Una presenza fissa nell’élite del calcio italiano
A partire dalla stagione 2016/17, l’Atalanta ha sempre beneficiato della posizione di testa di serie in Coppa Italia, un vantaggio che le ha permesso di evitare i turni preliminari. Questa continuità di risultati è il simbolo di una programmazione attenta e di una mentalità vincente consolidata. Anche quando il percorso europeo si è interrotto, come nell’annata 2021/22 conclusa con un ottavo posto, la squadra ha saputo conquistare l’ultimo piazzamento utile per confermare questo status privilegiato. Essere puntualmente al via dagli ottavi di finale non è un caso, ma la dimostrazione di un progetto sportivo che non ammette pause o anni di transizione.
Ottavi di finale: un ostacolo quasi sempre superato
Quando si tratta di affrontare il primo turno della competizione, l’Atalanta ha dimostrato una notevole efficacia. Negli ultimi otto anni, la squadra ha superato gli ottavi di finale in sette occasioni, un dato che evidenzia la sua preparazione e determinazione. L’unica eccezione in questa striscia positiva risale alla stagione 2019/20, con la sconfitta contro la Fiorentina. Per il resto, il cammino è stato caratterizzato da vittorie convincenti contro avversari come Sassuolo, Cagliari, Venezia e Spezia, inclusa una vittoria esterna in Sardegna nel 2018/19, a dimostrazione che neanche il fattore campo ha rappresentato un problema.
Genoa: un incrocio che evoca ricordi leggendari
La sfida contro il Genoa non è soltanto un appuntamento sportivo, ma un vero e proprio tuffo nella storia. L’ottavo confronto tra le due squadre in Coppa Italia riaccende la memoria di una delle partite più incredibili della storia atalantina. Nella stagione 1997/98, con Emiliano Mondonico in panchina, la Dea fu protagonista di una rimonta epica. Dopo aver perso 3-0 la gara di andata a Marassi, la squadra ribaltò il risultato al ritorno con un memorabile 4-0, frutto di quattro reti segnate tutte nel secondo tempo da Lucarelli, Foglio, Sgrò e Carbone. Quell’impresa, ancora viva nel cuore dei tifosi, serve da monito: le partite contro il Grifone non sono mai scontate.




