Al termine della sfida persa per 2-0 contro il Catania, il tecnico dell’Atalanta Under 23, Salvatore Bocchetti, ha espresso tutta la sua amarezza per un risultato che non rispecchia la prestazione dei suoi. L’allenatore ha analizzato una partita condizionata dal meteo e decisa da un episodio, sottolineando la necessità per la sua squadra di crescere in furbizia e concretezza.
Una gara divisa in due dal meteo
L’analisi di Bocchetti parte dalla netta differenza tra le due frazioni di gioco, influenzate pesantemente dalle condizioni ambientali. Se nel primo tempo l’Atalanta U23 è riuscita a esprimere un buon calcio, la ripresa è stata compromessa dal terreno di gioco. “Nel secondo tempo c’era un campo impraticabile, difficilissimo giocare bene così”, ha affermato il tecnico, evidenziando come la partita si sia trasformata in una lotta nel fango. Secondo l’allenatore, in quella fase sarebbe stato più saggio adattarsi alla situazione, magari con scelte diverse come i lanci lunghi. Nonostante ciò, resta l’ottima impressione della prima parte di gara: “per quanto riguarda il primo tempo abbiamo fatto un’ottima gara, meritavamo di più”.
Il prezzo dell’inesperienza
Uno dei punti cruciali su cui Bocchetti si è soffermato è la mancanza di cinismo e la gestione dei momenti decisivi. La squadra costruisce molto ma concretizza poco. “Bisogna essere più cattivi e determinati sotto porta, facciamo fatica a segnare”, ha spiegato, rimarcando l’importanza di capitalizzare ogni occasione, specialmente in stadi impegnativi. A pesare sul risultato finale è stato il calcio di rigore che ha sbloccato la partita, un episodio che il tecnico attribuisce a una leggerezza dei suoi. “Siamo stati un po’ ingenui, il rigore ha deciso l’andamento della gara”, ha commentato, aggiungendo che la squadra deve imparare a essere “più maliziosa e furba” per evitare di concedere troppo agli avversari.
Uno sguardo al girone di ritorno
Con la conclusione del girone d’andata, è tempo di bilanci. Per Bocchetti, la classifica attuale è più stretta di quanto il gioco espresso avrebbe meritato. “Per quello che abbiamo prodotto potevamo avere sicuramente qualche punto in più”, ha dichiarato, pur riconoscendo l’alto livello del Girone C, definito “difficile, con squadre che hanno investito tanto per vincere il campionato”. L’allenatore guarda però con fiducia al futuro, forte della crescita mostrata dal gruppo negli ultimi mesi. “Noi ce la metteremo tutta, dobbiamo essere più solidi. Mi aspetto un girone di ritorno alla grande, i ragazzi in questi ultimi sei mesi sono cresciuti molto”, ha concluso, indicando la via per il futuro: unire la qualità tecnica a una maggiore scaltrezza agonistica.




