Atalanta-Como, gara della 6ª giornata di Serie A, diventa un banco di prova importante per entrambe. La Dea non ha ancora perso in questo campionato, mentre il Como arriva con il desiderio di stupire e consolidarsi tra le grandi. La posta in gioco è alta: per Juric è l’occasione di blindare il suo inizio positivo, per Fabregas un momento per dimostrare resistenza e ambizione in trasferta.
La classifica che spinge e lancia
La classifica attuale parla chiaro: Atalanta è sesta con 9 punti (2 vittorie e 3 pareggi), ancora imbattuta nel torneo. Comanda il vertice il Milan a 12 punti, con Napoli e Roma alle sue spalle. Il Como, invece, occupa l’ottavo posto con 8 punti, frutto di 2 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta. Le distanze non sono grandi, ma in un campionato così equilibrato ogni punto pesa.
Per la Dea, mantenere l’imbattibilità interna è fondamentale per consolidare le ambizioni europee; per il Como, strappare punti in uno stadio difficile come Bergamo può significare lanciare segnali in chiave salvezza e credibilità in A.
Come arrivano: forma, motivazioni e problemi
L’Atalanta si presenta dopo l’1-1 con la Juventus in cui ha rischiato, ma ha mostrato carattere e unità anche in inferiorità numerica. È ancora pronta a mettere in campo la propria identità: pressione, gioco arioso e scelte offensive. Il Como arriva da un inizio con qualche alto e basso con il recente pareggio interno contro la Cremonese per 1-1, ma con la consapevolezza che nelle ultime sfide ha saputo impensierire grandi squadre. I lariani non vogliono fare da sparring partner. In trasferta hanno ottenuto risultati interessanti, e in Bergamo cercheranno di resistere, chiudersi bene e ripartire con coraggio quando possibile.
La chiave della sfida
Il tema cruciale sarà il centrocampo: l’Atalanta dovrà imporre ritmo, occupare le zone decisive e servire i suoi uomini offensivi (Sulemana, Krstović). Se i lariani riescono a spezzare il gioco, rompere linee e difendersi con ordine, possono portare via qualcosa.
Un altro fattore chiave sarà la gestione della partita nei momenti di calo fisico, specialmente per la Dea visti gli infortuni e la sfida in settimana in Champions League: il Como può sfruttare qualche errore, nella speranza di trovare spazio negli inserimenti o nei contropiedi. Se la Dea resta lucida e continua a spingere, il destino del match potrebbe decidersi nel finale.