Oltre alle prestazioni in campo, Marco Carnesecchi si sta facendo sentire anche fuori dal prato verde. Prima delle dichiarazioni nel post partita contro la Cremonese ( “Se qualcuno è stanco, deve alzare il braccio e dire ‘sono stanco, voglio riposare’”) che hanno creato un piccolo caso con il suo allenatore (“Deve parlare meno e fare più il professionista”), il numero 29 nerazzurro era stato un’altra volta protagonista di grandi interventi come spesso gli accade in questi primi mesi di stagione. Sta dimostrando di voler salire di livello e aumentare il suo status tra i portieri italiani, sperando anche in qualche occasione in più in Nazionale.
La stagione di Carnesecchi
Finora Carnesecchi ha giocato otto partite in Serie A, subendo sei gol e tre in Champions League dove ne ha subiti cinque (quattro in una sola partita, contro il Psg). Il 25enne ha tenuto la porta inviolata in campionato in due occasioni ed è sempre stato protagonista di interventi miracolosi che hanno chiuso la saracinesca della Dea, tra cui un rigore parato a Zapata del Torino. Nella scorsa stagione ha giocato in totale 44 partite subendo 45 reti. Le sue parole dopo la gara di Cremona dimostrano quanto l’estremo difensore sia forse il leader della squadra, assieme a capitan De Roon. Alla terza stagione a Bergamo sta dimostrando una definitiva maturazione anche ai microfoni e lo dimostrano anche le parole di Juric nella conferenza stampa pre Milan, che hanno spento il caso: “Tutto chiarito con Carnesecchi. Sono molto soddisfatto di quello che sta facendo, poi è chiaro che le parole dette a caldo si possono prendere in un certo modo: come modo è stato sbagliato, ma ora conta ripartire e fare bene”. Il portiere è ormai anche un convocato fisso della Nazionale di Gattuso, dove cercherà di mettere in difficoltà il ct e magari rubare qualche minuto al totem Donnarumma.




