Atalanta, Chiariello attacca Lookman: “Mela marcia e mercenario”

Umberto Chiariello critica aspramente Lookman, definendolo “mela marcia” e “mercenario” per il presunto scarso impegno e la volontà di lasciare l’Atalanta. Duro attacco alla sua etica professionale.

Il possibile approdo di Ademola Lookman al Napoli suscita forti reazioni. Umberto Chiariello, noto giornalista, esprime il suo netto dissenso verso l’attaccante dell’Atalanta, definendolo una “mela marcia” e un “mercenario”. Le sue dichiarazioni, rilasciate durante la trasmissione ‘A Pranzo con Chiariello’ su Radio CRC, mettono in discussione l’etica professionale del giocatore e il suo attaccamento alla maglia nerazzurra, soprattutto alla luce delle recenti prestazioni in Champions League.

Chiariello accusa Lookman: “Mela marcia”

Umberto Chiariello non usa mezzi termini nel descrivere Ademola Lookman. “È una testa calda, è uno che litiga continuamente. Io non amo i calciatori mercenari, a me il calciatore mercenario fa schifo!” afferma con veemenza. Il giornalista critica aspramente l’atteggiamento di Lookman, sottolineando come l’Atalanta lo abbia valorizzato, trasformandolo in un giocatore di livello internazionale. Secondo Chiariello, il minimo che Lookman avrebbe dovuto fare era onorare la maglia nerazzurra, soprattutto in un momento cruciale come la partita decisiva di Champions League. “L’Atalanta t’ha fatto uomo perché in Inghilterra non eri nessuno. E nel momento che tu ti giochi la partita decisiva di Champions, tu scendi in campo e dai l’anima.”

Una presunta mancanza di impegno e sulla volontà di forzare la cessione, anteponendo i propri interessi personali al bene della squadra. Chiariello rincara la dose, sostenendo che Lookman e Koopmeiners avrebbero “abbandonato l’Atalanta nella partita del bisogno”, con quest’ultimo che avrebbe addirittura presentato un certificato medico per evitare di scendere in campo, salvo poi stare benissimo pochi giorni dopo. Il giornalista conclude il suo intervento con un giudizio lapidario: “Io uno come Lookman non lo voglio nel mio club, perché è una mela marcia!”.