L’Atalanta continua a evolvere la propria identità sul palcoscenico calcistico, con il calciomercato che, al 3 settembre 2025, ha delineato una rosa sempre più cosmopolita. L’arrivo di Yunus Musah, centrocampista statunitense, e di Nikola Krstovic, attaccante montenegrino, non solo arricchisce il ventaglio tecnico a disposizione della Dea, ma segna anche tappe significative nella storia del club.
L’Atalanta si tinge di stelle e strisce e balcaniche
Il calciomercato ha portato a Bergamo due innesti di rilievo che sottolineano la vocazione internazionale dell’Atalanta. Yunus Musah, centrocampista nato negli Stati Uniti, rappresenta il primo giocatore statunitense a vestire la maglia nerazzurra nella storia del club. Questo dato assume un valore simbolico particolare, considerando la proprietà americana della società, e Musah, pur avendo trascorsi giovanili in Inghilterra e un’infanzia trascorsa in Veneto, incarna la nuova stella a stelle e strisce del progetto atalantino. Accanto a lui, Nikola Krstovic, attaccante montenegrino, segna un altro primato: è il primo giocatore del Montenegro in assoluto nella lunga storia del club bergamasco.
Un mosaico di nazionalità: la rosa nerazzurra si espande
La rosa dell’Atalanta, al 3 settembre 2025, si presenta come un vero e proprio mosaico di culture e provenienze. Attualmente, la squadra conta quattordici giocatori stranieri, rappresentanti ben tredici nazionalità diverse. L’Olanda è l’unico Paese a vantare una doppia rappresentanza con Marten de Roon e Mitchel Bakker, sebbene quest’ultimo sia al momento ai margini per un infortunio. A completare questa mappa globale troviamo giocatori come Isak Hien dalla Svezia, Charles De Ketelaere dal Belgio, Mario Pasalic dalla Croazia, Berat Djimsiti dall’Albania, Lazar Samardzic dalla Serbia, Sead Kolasinac dalla Bosnia, oltre ai già citati Krstovic dal Montenegro e Musah dagli Stati Uniti. Il blocco africano è in crescita, con Ademola Lookman dalla Nigeria, Odilon Kossounou dalla Costa d’Avorio e Kamaldeen Sulemana dal Ghana, quest’ultimo rimasto l’unico ghanese dopo la partenza di un omonimo. Ederson, dal Brasile, è l’unico sudamericano presente, evidenziando un cambiamento rispetto al passato.
Il blocco ex-jugoslavo e le nuove geografie
La presenza di giocatori provenienti dalle ex-repubbliche jugoslave continua a essere una costante nella storia dell’Atalanta, e il calciomercato del 3 settembre 2025 ha rafforzato questa tradizione. Con l’arrivo di Nikola Krstovic, sono ora cinque i giocatori in rosa provenienti da questi Paesi: oltre al montenegrino, figurano Mario Pasalic (Croazia), Lazar Samardzic (Serbia), Sead Kolasinac (Bosnia) e Berat Djimsiti (Albania). È interessante notare come, di questi, solo Krstovic sia nato nella nazione che rappresenta, mentre gli altri hanno sviluppato la loro carriera calcistica principalmente in Germania o Svizzera, testimoniando un legame sempre più stretto tra la diaspora balcanica e il calcio europeo. Storicamente, l’Atalanta ha avuto ventuno atleti da queste regioni, un numero superato solo dai ventisei argentini. Tuttavia, proprio l’Argentina è oggi del tutto assente nella rosa nerazzurra, segnando un netto cambio di rotta nelle preferenze di mercato e nelle aree di scouting del club.