L’Atalanta si prepara alla prossima stagione con un occhio attento al mercato, ma anche con la piacevole scoperta di un talento già in casa. Kamaldeen Sulemana, soprannominato “Dino”, sta emergendo come un potenziale protagonista, offrendo alla Dea una risorsa preziosa che potrebbe influenzare le decisioni future, specialmente in caso di una possibile partenza di Ademola Lookman. La sua presenza garantisce serenità nella pianificazione delle prossime mosse.
Il nuovo volto dell’attacco nerazzurro
Kamaldeen Sulemana ha lasciato un’impressione significativa durante la recente amichevole dell’Atalanta contro la sua Under 23 a Clusone. Il giovane talento ghanese, giunto a Bergamo dopo un’esperienza in Premier League, ha mostrato un repertorio offensivo notevole. Le sue doti includono dribbling efficaci, accelerazioni improvvise e una personalità che non è passata inosservata. Durante la sfida interna contro i ragazzi di Salvatore Bocchetti, Sulemana ha dimostrato rapidità nel puntare l’uomo, capacità di affondare lungo la linea di fondo e una conclusione potente che ha colpito il palo dopo un pregevole movimento verso il centro.
Le parole di Ivan Juric su “Dino”
L’entusiasmo attorno a Sulemana è stato confermato anche dalle dichiarazioni del tecnico Ivan Juric. Juric ha espresso il suo apprezzamento per il giovane attaccante, chiamandolo affettuosamente “Dino”. Il tecnico croato ha sottolineato le qualità del ragazzo, affermando: “Sulemana mi è piaciuto, è veloce e intelligente negli strappi e sa come concludere. È giovane, deve essere accompagnato nella sua crescita, ma ha grande entusiasmo e margini enormi”. Queste parole testimoniano come Juric abbia già individuato in Sulemana un potenziale protagonista per la stagione imminente, riconoscendone le capacità e il grande potenziale di sviluppo.
Mercato senza fretta: Sulemana risorsa strategica
La presenza di un giocatore con le qualità di Sulemana offre all’Atalanta una notevole tranquillità nella gestione del mercato. La sua capacità di saltare l’uomo e creare superiorità numerica rappresenta una risorsa fondamentale nel calcio italiano, spesso carente di specialisti nell’uno contro uno. All’Atalanta si ricorda bene come Gian Piero Gasperini sia riuscito a trasformare Lookman in un autentico top player, culminando nella vittoria del Pallone d’Oro africano. Non è impensabile che Juric possa replicare un’operazione simile con Sulemana, un talento che si era già distinto tra i migliori dribblatori in Premier League, pur militando in una squadra con scarsa iniziativa offensiva. Se Lookman dovesse lasciare definitivamente Bergamo, la dirigenza nerazzurra agirà sul mercato per completare il reparto offensivo, valutando con cautela diverse opzioni e cercando il giusto equilibrio tra costi, caratteristiche tecniche e disponibilità di slot per extracomunitari. Tuttavia, la presenza di Sulemana in rosa elimina la necessità di affrettare le decisioni, permettendo alla società di operare con maggiore serenità e strategia.