Il calcio italiano si interroga sulle scelte dei giovani talenti, spesso attratti da opportunità all’estero. Un esempio emblematico è Samuele Inacio, classe 2008, figlio dell’ex attaccante dell’Atalanta Inacio Piá, che ha preferito il Borussia Dortmund alla proposta del club bergamasco. Questo trasferimento solleva interrogativi sulle strategie delle società italiane nel trattenere i propri vivai e sull’attrattiva dei campionati stranieri per i giovani calciatori.
Il rimpianto di Zingonia: Samuele Inacio vola in Germania
La vicenda di Samuele Inacio, promessa del calcio italiano, rappresenta un campanello d’allarme per l’Atalanta e per l’intero movimento calcistico nazionale. Cresciuto nel settore giovanile nerazzurro, il giovane attaccante, classe 2008, ha deciso di intraprendere la sua carriera professionistica lontano dall’Italia, accettando l’offerta del Borussia Dortmund. Nonostante il forte legame con l’Atalanta, club in cui il padre, Inacio Piá, ha militato in passato, e un’offerta contrattuale da parte della società bergamasca, Samuele ha optato per la Bundesliga, attratto forse dalla prospettiva di una crescita più rapida e di maggiori opportunità a livello internazionale.