L’Atalanta continua a investire nel futuro, rafforzando il proprio settore giovanile con una mossa strategica che potrebbe ridefinire gli equilibri nel panorama calcistico italiano. L’acquisizione di nuove affiliazioni, come quella con l’Aldini, storica fucina di talenti milanesi, testimonia l’ambizione del club bergamasco di competere ai massimi livelli anche nella formazione dei giovani calciatori.
L’Aldini entra nell’orbita nerazzurra
Dopo trent’anni di collaborazione con il Milan, l’Aldini, una delle scuole calcio più rinomate di Milano, diventa ufficialmente affiliata all’Atalanta. Questo cambio di casacca rappresenta un’evoluzione significativa nelle strategie di crescita del club bergamasco, noto per il suo settore giovanile d’eccellenza. L’accordo, che prenderà il via il 1° luglio, vede l’Aldini entrare a far parte della “Deacademy Élite” dell’Atalanta, un progetto ambizioso volto ad allargare la rete dei centri di formazione nerazzurri su tutto il territorio nazionale, con un focus particolare sull’area milanese. Questa operazione potrebbe avere un impatto significativo sulle risorse destinate alle giovanili di Milan e Inter, aprendo nuovi scenari nel reclutamento dei giovani talenti.
La strategia di Roberto Samaden
Il cambio di rotta dell’Atalanta nel mercato delle giovanili è frutto dell’intuizione di Roberto Samaden, responsabile del settore giovanile nerazzurro. Il suo lavoro ha permesso a Zingonia di consolidarsi come un punto di riferimento per la formazione e l’integrazione dei giovani nel mondo del calcio professionistico. Samaden ha portato avanti un progetto che ha già visto l’Atalanta acquisire centri di formazione come l’Ausonia, ma l’affiliazione dell’Aldini rappresenta un colpo di mercato di grande rilevanza. La possibilità di attingere a un bacino di talenti milanesi permetterà all’Atalanta di ampliare ulteriormente la sua “cantera” e consolidare la sua posizione di leader nella crescita dei giovani calciatori.
Un nuovo capitolo per il settore giovanile atalantino
L’affiliazione dell’Aldini segna l’inizio di una nuova fase per l’Atalanta, che intende non solo rafforzare la propria cantera ma anche competere con i giganti milanisti e interisti sul mercato dei giovani talenti. Si prevede che, con l’espansione del progetto “Deacademy Élite”, i Percassi puntino a un rafforzamento complessivo della struttura giovanile, creando una rete di centri di formazione in tutta Italia. Questo investimento strategico nel settore giovanile potrebbe portare a importanti risultati nel medio-lungo termine, con la possibilità di scoprire e valorizzare nuovi talenti che possano contribuire al successo della prima squadra.
Il progetto “Deacademy Élite”
Il progetto “Deacademy Élite”, che ha preso il via il 1° luglio, è solo l’inizio di un piano molto ambizioso che mira a raccogliere i frutti della crescita del settore giovanile atalantino su scala nazionale. Con l’ingresso dell’Aldini tra i centri affiliati, l’Atalanta si prepara a una vera e propria rivoluzione che potrebbe determinare un cambiamento negli equilibri delle formazioni giovanili in Italia. Nonostante il forte legame che l’Aldini ha sempre avuto con il Milan, questa nuova partnership segna un punto di svolta nel panorama calcistico giovanile, con l’Atalanta pronta a diventare un punto di riferimento anche fuori dai confini bergamaschi.