Atalanta, quanti ricavi dal settore giovanile: da Kessie a Ruggeri, tutti i casi

L’Atalanta si conferma maestra nelle plusvalenze: da Ruggeri a Kulusevski, un’analisi delle cessioni record che hanno alimentato le casse nerazzurre, frutto di un vivaio d’oro.

L’Atalanta, nota per la sua fucina di talenti, continua a capitalizzare sul proprio vivaio. La strategia della famiglia Percassi si conferma vincente, trasformando giovani promesse in importanti plusvalenze. L’ultima operazione che ha fatto parlare di sé è la cessione di Matteo Ruggeri, ma la lista dei gioielli nerazzurri che hanno lasciato Bergamo per cifre significative è lunga e testimonia un modello di successo che ha permesso al club di competere ad alti livelli nelle ultime stagioni.

Ruggeri e i colpi recenti dal vivaio

Matteo Ruggeri, esterno sinistro cresciuto interamente nel settore giovanile atalantino, ha completato il suo percorso con la vittoria dell’Europa League prima di trasferirsi all’Atletico Madrid per 20 milioni di euro. Questa operazione si inserisce in una serie di cessioni eccellenti che hanno permesso alla Dea di rafforzare le proprie casse. Tra i movimenti più recenti, spicca anche il riscatto di Roberto Piccoli da parte del Cagliari per 12 milioni di euro, dopo un periodo di difficoltà per il centravanti che era stato una delle migliori promesse del vivaio nerazzurro, vincitore di due campionati Primavera consecutivi nel 2018 e 2019. Un altro difensore, Caleb Okoli, classe 2001, protagonista con Piccoli nei successi della Primavera, è stato acquistato dal Leicester per 14 milioni di euro.

Le cessioni storiche dell’Atalanta

La storia recente dell’Atalanta è costellata di cessioni illustri che hanno generato notevoli introiti. Roberto Gagliardini, mediano bergamasco e pilastro del ciclo Gasperini, ha rappresentato la prima plusvalenza significativa per la famiglia Percassi, trasferendosi all’Inter per 20 milioni di euro nel mercato invernale, a soli sei mesi dalla sua affermazione in prima squadra. Amad Diallo, che ha vestito la maglia della prima squadra solo quattro volte, è passato al Manchester United nel 2021 per 21 milioni di euro, dopo aver brillato nella Primavera ed essere diventato il primo 2002 a segnare in Serie A. Andrea Conti, protagonista sulla fascia destra per due stagioni in Serie A dopo dieci anni a Zingonia, è stato ceduto al Milan nell’estate 2017 per 24 milioni di euro.

I top player e le cifre record

Alessandro Bastoni, oggi leader difensivo dell’Inter e della Nazionale, ha trascorso dodici anni a Bergamo, dal 2006 al 2018, fino all’esordio con la prima squadra dell’Atalanta, prima di essere ceduto all’Inter per 31 milioni di euro, ancor prima del suo debutto in Serie A nel 2017. Franck Kessie, aggregato alla Primavera nel gennaio 2015, ha avuto un impatto impressionante con la prima squadra nell’anno successivo, contribuendo al ritorno in Europa della Dea, e dopo una sola stagione è stato acquistato dal Milan per 32 milioni di euro. Il primato assoluto spetta a Dejan Kulusevski, protagonista del campionato Primavera 2019 insieme a Diallo, che dopo un prestito al Parma è stato acquistato dalla Juventus per 39 milioni di euro appena rientrato a Bergamo, senza che i tifosi della Dea potessero ammirare il suo talento con la maglia della prima squadra. Mattia Caldara ha fruttato 19 milioni di euro dalla sua cessione alla Juventus nell’estate 2017, sebbene non abbia mai debuttato in maglia bianconera a causa di infortuni.