Corvino su Krstovic: “Chi lo cerca paghi il giusto”

L’Atalanta valuta Nikola Krstovic del Lecce come possibile rinforzo in attacco. Il DG Corvino fissa il prezzo, mentre la Dea considera il montenegrino in caso di partenze eccellenti come Retegui o Scamacca.

L’Atalanta, sempre attenta alle opportunità di mercato per rafforzare il proprio reparto offensivo, ha messo nel mirino Nikola Krstovic, attaccante montenegrino del Lecce. La Dea sta valutando con interesse il profilo del giocatore, soprattutto in vista di possibili movimenti in uscita che potrebbero riguardare elementi chiave come Mateo Retegui o Gianluca Scamacca, entrambi al centro di voci di mercato.

Krstovic nel mirino della Dea

L’interesse dell’Atalanta per Nikola Krstovic non è una novità, con il club bergamasco che ha già raccolto informazioni sul calciatore nelle scorse settimane. Il montenegrino si è distinto nell’ultima stagione con la maglia del Lecce, attirando l’attenzione di diverse società. La sua candidatura per rinforzare l’attacco nerazzurro si fa particolarmente concreta qualora si concretizzassero le partenze di Retegui, corteggiato dall’Arabia Saudita, o di Scamacca. La dirigenza atalantina, da sempre orientata a profili con un equilibrio ottimale tra qualità e prezzo, vede in Krstovic un potenziale sostituto ideale per un eventuale attaccante in uscita, considerando le sue prestazioni e il suo impatto nel campionato.

Il Lecce fissa il prezzo per Krstovic

Il direttore generale del Lecce, Pantaleo Corvino, ha espresso chiaramente la posizione del club salentino riguardo al futuro di Nikola Krstovic. In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, le cui dichiarazioni complete possono essere lette su (https://www.tuttoatalanta.com/primo-piano/la-dea-osserva-krstovic-il-dg-del-lecce-corvino-e-chiaro-chi-vuole-nikola-paghi-il-giusto-119780), Corvino ha sottolineato il valore del suo attaccante: «Nikola ha numeri importanti. L’anno scorso ha segnato 12 gol e fornito sei assist: dati che lo collocano tra i primi otto attaccanti del nostro campionato. Vedo giocatori con meno reti valutati sui 35-40 milioni: noi saremo ragionevoli perché vogliamo accontentarlo, ma chi lo cerca deve rispettare anche il valore del giocatore e le nostre esigenze». Questo messaggio, diretto anche all’Atalanta, evidenzia la disponibilità del Lecce a trattare, ma solo a condizioni che riflettano il reale valore del calciatore, ponendo la palla nel campo della dirigenza nerazzurra.

La strategia dell’Atalanta

La dichiarazione di Pantaleo Corvino impone all’Atalanta una riflessione approfondita sul nome di Krstovic. La Dea potrebbe decidere di affondare il colpo, specialmente se le voci di mercato su Retegui dovessero concretizzarsi con un trasferimento in Arabia Saudita. Il club bergamasco, con Tony D’Amico in prima linea, è chiamato a valutare attentamente se l’attaccante montenegrino sia il profilo giusto su cui investire per il futuro del reparto offensivo. Il Lecce ha aperto alla trattativa, ma ha posto condizioni precise, rendendo la negoziazione un banco di prova per la capacità dell’Atalanta di chiudere operazioni che rispettino i propri parametri economici e tecnici, garantendo al contempo un rinforzo di qualità per la squadra.