L’Atalanta si prepara a un’estate di profondi cambiamenti, con l’arrivo del nuovo tecnico Ivan Juric che ridisegnerà l’assetto tattico e le gerarchie offensive. In questo scenario di evoluzione, un nome emerge come punto fermo e inamovibile per il futuro nerazzurro: Charles De Ketelaere. Il trequartista belga, dopo due stagioni in costante ascesa, è destinato a diventare il perno attorno cui costruire il reparto avanzato, mentre altri profili chiave potrebbero salutare Bergamo, aprendo a nuove dinamiche di mercato.
De Ketelaere, il pilastro della nuova Atalanta
Charles De Ketelaere si appresta a vivere una stagione cruciale con la maglia dell’Atalanta, la sua terza in nerazzurro e la prima sotto la guida di Ivan Juric. Il giovane belga ha dimostrato una crescita esponenziale da quando è arrivato a Bergamo, consolidando il suo status di leader tecnico silenzioso all’interno dello spogliatoio. I numeri testimoniano il suo impatto significativo: ha contribuito con 27 gol e 24 assist in tutte le competizioni, ritrovando quella brillantezza che al Milan non era riuscito a esprimere. In particolare, nell’ultima annata ha messo a segno 11 reti e fornito 13 assist, affermandosi come una delle pedine offensive più incisive della squadra. La sua evoluzione tattica è stata determinante: da un ruolo più legato al gioco a tutto campo, tipico dei suoi trascorsi al Bruges, ha imparato a operare più vicino alla porta, interpretando il ruolo di trequartista in maniera più diretta ed efficace.
Juric e il ruolo centrale del belga
Con l’avvento di Ivan Juric sulla panchina nerazzurra, Charles De Ketelaere è destinato a ricoprire un ruolo ancora più centrale nel progetto tecnico. Le ipotesi tattiche del nuovo allenatore, che spaziano tra un 3-4-2-1 e un 3-4-1-2, sembrano cucite su misura per esaltare le sue caratteristiche. Nella prima configurazione, il belga potrebbe agire dietro la punta, partendo preferibilmente dalla fascia destra, sfruttando la sua capacità di inserirsi e finalizzare. Nella seconda opzione, invece, potrebbe affiancare un centravanti di riferimento, godendo di ampia libertà di movimento su tutto il fronte offensivo. Entrambe le soluzioni tattiche gli consentirebbero di essere determinante sia in fase di finalizzazione, mettendo a frutto il suo fiuto per il gol, sia come uomo assist, ruolo in cui ha eccelso nella stagione appena conclusa.
Il futuro dell’attacco: partenze e certezze
Il reparto offensivo dell’Atalanta si trova in una fase di profonda evoluzione, con diverse situazioni di mercato che potrebbero modificarne radicalmente la fisionomia. Mateo Retegui, ad esempio, è finito nel mirino dell’Al-Qadsiah e la sua partenza da Bergamo è una possibilità concreta che la società sta valutando. Anche Ademola Lookman è oggetto di interesse da parte di diversi club esteri, il che potrebbe portare a un suo addio in caso di offerte congrue. Gianluca Scamacca, d’altra parte, è chiamato a un riscatto dopo un’annata condizionata da infortuni, e il suo futuro dipenderà molto dalla capacità di ritrovare la migliore condizione fisica e la continuità di rendimento. In questo scenario di incertezza e potenziali addii, Charles De Ketelaere emerge come l’unica vera certezza per l’attacco nerazzurro.