L’Atalanta si prepara a un cambio epocale in panchina, con Gian Piero Gasperini sempre più vicino alla Roma. Dopo nove anni di successi a Bergamo, il tecnico piemontese sembra pronto per una nuova avventura nella Capitale. Nel frattempo, il club nerazzurro valuta seriamente l’opzione di affidare la guida tecnica a Thiago Motta, ex allenatore della Juventus, per continuare il progetto ambizioso iniziato con Gasperini.
Thiago Motta: il profilo ideale per l’Atalanta
Thiago Motta emerge come il candidato principale per la panchina dell’Atalanta. Il tecnico italo-brasiliano, noto per il suo calcio moderno e la capacità di lavorare con giovani talenti, rappresenta una scelta intrigante per il club bergamasco. La sua identità tattica, seppur diversa da quella di Gasperini, potrebbe portare una ventata di novità e continuità al progetto nerazzurro. L’Atalanta è determinata a non perdere tempo e a programmare con anticipo la prossima stagione, con Motta che attende una chiamata concreta per dimostrare il suo valore.
Il domino delle panchine: Gasperini verso la Roma
Il futuro di Gasperini sembra ormai legato ai colori giallorossi della Roma. Claudio Ranieri lo attende a braccia aperte, e l’accelerazione delle trattative negli ultimi giorni lascia presagire un imminente accordo. Tuttavia, la Juventus potrebbe rappresentare un’alternativa per Gasperini, qualora la trattativa con la Roma non si concretizzasse. In ogni caso, il tecnico piemontese appare orientato verso la Capitale, lasciando l’Atalanta alla ricerca di un degno successore.
Altri nomi in lizza per la panchina nerazzurra
Oltre a Thiago Motta, l’Atalanta sta valutando altri profili per la guida tecnica. Tra i candidati figurano Maurizio Sarri, attualmente libero e potenzialmente interessato a un ritorno alla Lazio, Vincenzo Italiano, che sta facendo bene a Bologna, Igor Tudor, che resiste a Torino nonostante le difficoltà, e Francesco Farioli, apprezzato tecnico italiano alla guida dell’Ajax. Tuttavia, Motta sembra essere il favorito, grazie alla sua visione tattica e alla capacità di gestire giovani promesse.