Il calciomercato, con le sue dinamiche imprevedibili, continua a regalare colpi di scena anche per i volti noti del passato. È il caso di Emiliano Rigoni, attaccante argentino con un trascorso anche in maglia nerazzurra, che ha ufficializzato il suo ritorno al San Paolo. Questa mossa segna un nuovo capitolo nella carriera del giocatore, che cerca rilancio in un ambiente dove ha già dimostrato il suo valore, lasciando l’Italia e le sue esperienze, inclusa quella con l’Atalanta, alle spalle per riabbracciare il calcio brasiliano.
Il ritorno in Brasile di Rigoni
Emiliano Rigoni, classe 1993, ha siglato un accordo con il San Paolo, tornando così nel club brasiliano dove aveva già militato con successo. L’attaccante argentino, che si trovava svincolato dopo la sua parentesi con il Club León in Messico, ha firmato un contratto che lo legherà al club paulista fino al 31 dicembre 2025, con la possibilità di estendere l’intesa per un’ulteriore stagione, fino a dicembre 2026. L’annuncio di questa operazione è giunto proprio nell’ultimo giorno utile della finestra di calciomercato in Brasile, evidenziando l’attivismo del club tricolor nelle fasi conclusive delle trattative. Per Rigoni, questo rappresenta un’opportunità significativa per ritrovare la sua migliore forma e contribuire agli obiettivi del San Paolo, in un contesto che lo ha già visto protagonista e apprezzato dalla tifoseria. La sua precedente esperienza in Brasile, tra il 2021 e il 2022, lo aveva visto brillare sotto la guida tecnica di Hernán Crespo, periodo in cui aveva collezionato 25 presenze, mettendo a segno 11 reti e fornendo 5 assist, numeri che avevano lasciato un’impronta positiva.
L’esperienza italiana
Il percorso di Emiliano Rigoni nel calcio italiano, in particolare con le maglie di Atalanta e Sampdoria, non è riuscito a lasciare un segno profondo come forse ci si aspettava. Arrivato a Bergamo con aspettative, l’attaccante argentino non è riuscito a esprimere appieno il suo potenziale, faticando a trovare continuità e a incidere in maniera significativa nel contesto tattico della Dea. La sua permanenza in Serie A è stata caratterizzata da sprazzi di talento, ma senza quella costanza che avrebbe potuto consolidare la sua posizione e renderlo un elemento chiave per le squadre in cui ha militato. Questa fase della sua carriera, seppur breve, ha rappresentato un periodo di adattamento e ricerca di identità calcistica che, alla fine, lo ha portato a esplorare altre leghe e campionati. Il ritorno in Brasile, quindi, può essere interpretato come la volontà di Rigoni di ripartire da un ambiente che gli è più congeniale e dove ha già dimostrato di poter fare la differenza, lasciandosi alle spalle le difficoltà incontrate nel campionato italiano.
Le parole del presidente Casares
Il ritorno di Emiliano Rigoni al San Paolo è stato accolto con entusiasmo, come testimoniato dalle dichiarazioni del presidente del club brasiliano, Julio Casares. Il dirigente ha espresso grande soddisfazione per l’operazione, sottolineando il ricordo positivo lasciato dal giocatore durante la sua prima avventura. «Rigoni ha avuto un periodo molto positivo con Crespo, siamo felici di rinnovare questa partnership», ha affermato Casares, evidenziando il legame speciale che l’attaccante aveva instaurato con l’ex tecnico e l’ambiente del San Paolo. Questa dichiarazione non solo conferma la fiducia riposta nel giocatore, ma anche la volontà del club di ricostruire su basi solide, puntando su elementi che hanno già dimostrato di integrarsi perfettamente nella filosofia e nelle aspettative della squadra. La sinergia tra Rigoni e il contesto brasiliano, in particolare con la guida tecnica che lo ha valorizzato in passato, è vista come un fattore chiave per il suo rilancio e per il raggiungimento degli obiettivi sportivi del San Paolo.