Jacobelli su Lookman: "Chi compra non fissa il prezzo"

Jacobelli su Lookman: “Chi compra non fissa il prezzo”

La trattativa Lookman-Inter si complica: Jacobelli critica l’approccio nerazzurro e l’Atalanta mantiene una linea dura sul prezzo e le modalità di pagamento. Un affare che scotta.

La finestra di calciomercato si anima con una delle trattative più discusse che vede protagonista l’Atalanta e il suo talentuoso attaccante Ademola Lookman. L’Inter ha manifestato un forte interesse per il giocatore nerazzurro, ma le modalità della negoziazione stanno generando non poche frizioni, con la Dea che mantiene una posizione ferma sul valore del proprio asset.

La posizione ferma dell’Atalanta e le parole di Jacobelli

La “telenovela” legata al possibile trasferimento di Ademola Lookman dall’Atalanta all’Inter è stata oggetto di un’analisi incisiva da parte di Xavier Jacobelli. Il noto editorialista ha espresso un parere netto sulla dinamica della trattativa, sottolineando l’inusualità della situazione. “È inusuale, per non dire assurdo, che chi vuole acquistare pretenda di decidere da sé il prezzo del giocatore”, ha dichiarato Jacobelli, evidenziando come la società bergamasca avesse già stabilito una linea chiara fin dalla scorsa stagione. L’Atalanta, infatti, è stata categorica: solo offerte adeguate sarebbero state prese in considerazione per una eventuale cessione, altrimenti il giocatore sarebbe rimasto a Bergamo. Questa posizione ferma riflette la volontà del club di tutelare il valore dei propri calciatori e di non cedere a condizioni ritenute non congrue.

Formule di pagamento e valore del giocatore

Il nodo cruciale della trattativa, secondo Jacobelli, risiede anche nelle formule di pagamento proposte dall’Inter, che non incontrano il gradimento della dirigenza atalantina. La società bergamasca si aspetta proposte concrete e all’altezza del valore reale di Lookman, un valore che, a detta dell’editorialista, “certamente non è di 40 milioni spalmati in tempi lunghi”. Questa dilazione eccessiva dei pagamenti è vista come un tentativo di svalutare il cartellino del giocatore, irritando la Dea che punta a incassare una cifra significativa e in tempi ragionevoli. Jacobelli ha inoltre sollevato un’ipotesi interessante, suggerendo che “forse qualcuno nell’entourage ha fatto intendere ai nerazzurri qualcosa che non corrisponde alla realtà”, lasciando intendere che l’Inter potrebbe essere stata indotta a credere in condizioni di acquisto più favorevoli di quelle effettivamente praticabili.

L’equilibrio dell’attacco interista sotto la lente di Jacobelli

Oltre alle dinamiche economiche, Jacobelli ha esteso la sua riflessione all’equilibrio interno dell’attacco interista, qualora l’operazione Lookman dovesse concretizzarsi. L’arrivo dell’attaccante atalantino potrebbe, a suo avviso, ingolfare il reparto offensivo della squadra milanese. “Se l’Inter prenderà davvero Lookman, che fine faranno giovani talenti come Bonny e Pio Esposito?”, si è chiesto Jacobelli, ponendo l’accento sulla necessità per il club di Viale della Liberazione di valutare attentamente la gestione e la valorizzazione dei propri profili emergenti.