Il calciomercato dell’Atalanta si muove su più fronti, con un occhio attento sia ai recuperi inaspettati che alle giovani promesse. Al centro delle discussioni c’è Sead Kolasinac, il cui percorso di riabilitazione sta sorprendendo tutti, aprendo nuove prospettive per le strategie difensive della Dea. Parallelamente, il futuro di Giovanni Bonfanti, giovane difensore classe 2003, è oggetto di interesse da parte di club di Serie B, ma la posizione del club bergamasco appare chiara: valorizzare il talento in casa.
Kolasinac: recupero lampo e nuove prospettive difensive
Il difensore bosniaco Sead Kolasinac, colpito da un grave infortunio al ginocchio sinistro il 13 aprile durante la partita contro il Bologna, sta dimostrando una straordinaria capacità di recupero. L’intervento chirurgico, eseguito il 14 aprile a Villa Stuart dal rinomato professor Pierpaolo Mariani per la ricostruzione del legamento crociato anteriore e la lesione radiale del menisco esterno, è stato solo il primo passo di un percorso riabilitativo che procede a ritmi serrati. Kolasinac si è ripresentato al Centro Sportivo Bortolotti in condizioni fisiche sorprendenti, avendo lavorato intensamente anche durante il periodo delle vacanze. Questa accelerazione nella tabella di marcia potrebbe consentirgli un ritorno in campo già all’inizio di ottobre, anticipando di un paio di settimane le previsioni iniziali.
Strategie difensive dell’Atalanta: meno urgenza sul mercato
L’anticipato rientro di Sead Kolasinac offre all’Atalanta la possibilità di riconsiderare le proprie strategie sul mercato per il reparto difensivo. La squadra bergamasca, infatti, non si trova in una situazione di penuria di centrali, potendo contare su diverse opzioni di qualità. La presenza di un elemento come Kolasinac, che si sta dimostrando un professionista esemplare nel suo percorso di riabilitazione, potrebbe ridurre l’urgenza di intervenire con nuovi acquisti significativi in difesa. La Dea può quindi permettersi di valutare con maggiore calma eventuali innesti, concentrandosi magari su opportunità mirate o su profili che possano aggiungere valore specifico senza la pressione di dover colmare un vuoto immediato. Questa situazione di abbondanza e il recupero del bosniaco permettono al club di Zingonia di operare con maggiore serenità e lungimiranza nelle trattative in corso.
Giovanni Bonfanti: il futuro è a Zingonia
Mentre la prima squadra valuta le proprie mosse in difesa, l’attenzione si sposta anche sui giovani talenti del vivaio atalantino, in particolare su Giovanni Bonfanti, difensore classe 2003. Il giovane calciatore ha attirato l’interesse di club di Serie B come il Pisa, che lo rivorrebbe in prestito, e il Parma, che si è accodato nella corsa per assicurarsi le sue prestazioni. Tuttavia, la posizione dell’Atalanta è chiara e decisa: il club non ha alcuna intenzione di cedere Bonfanti a titolo definitivo. L’obiettivo è quello di fargli trascorrere un’altra stagione a maturare e a giocare, probabilmente in prestito, per poi farlo tornare pronto per le ribalte più prestigiose.