L’Atalanta si muove con decisione sul fronte del calciomercato, puntando a rinforzare il proprio reparto offensivo con profili giovani e promettenti. La Dea, sempre attenta a individuare talenti funzionali al proprio sistema di gioco, sta valutando diverse piste per aggiungere qualità e profondità alla rosa, in particolare per il ruolo di attaccante e di esterno, con l’obiettivo di consolidare le proprie ambizioni per la prossima stagione. La dirigenza bergamasca è al lavoro per definire le strategie e chiudere le operazioni più adatte alle esigenze tecniche della squadra.
Nuovi profili per l’attacco centrale
La ricerca di un nuovo attaccante centrale è una delle priorità per l’Atalanta, che sta esplorando il mercato per individuare il profilo ideale. Tra i nomi che stuzzicano maggiormente la dirigenza nerazzurra figurano Daghim del Salisburgo e Krstovic del Lecce. Entrambi i calciatori sono considerati opzioni concrete per il reparto avanzato, capaci di offrire soluzioni diverse e complementari. La Dea valuta attentamente le caratteristiche tecniche e tattiche di questi giocatori, cercando un elemento che possa integrarsi al meglio nel sistema di gioco e garantire un contributo significativo in termini di gol e assist. Le trattative sono in fase di valutazione, con l’obiettivo di trovare l’intesa economica con i rispettivi club e portare a Bergamo un rinforzo di peso per la fase offensiva.
Moreira, l’esterno offensivo nel mirino
Oltre alla punta, l’Atalanta sta sondando il terreno anche per un esterno offensivo, un ruolo chiave nel modulo tattico della squadra. In questo contesto, il nome di Moreira dello Strasburgo è emerso con forza come una delle principali idee per rinforzare le fasce. Il giovane talento portoghese, noto per la sua velocità e capacità di saltare l’uomo, rappresenta un profilo interessante per la Dea. Tuttavia, l’operazione si presenta complessa a causa delle richieste economiche dello Strasburgo, che valuta il giocatore circa 20 milioni di euro. La dirigenza bergamasca sta ponderando l’investimento, consapevole del potenziale del calciatore ma anche della necessità di mantenere un equilibrio finanziario.
