Atalanta, Mateo Retegui si appresta a partire verso l’Arabia e l’Al-Qadisiya

Mateo Retegui, secondo le ultime voci, sarebbe in procinto di lasciare la Dea per l’Al-Qadisiya. L’operazione è legata anche al futuro di Aubameyang.

Il calciomercato estivo continua a regalare sorprese e movimenti inaspettati. Uno di questi riguarda Mateo Retegui. Il bomber nerazzurro, che ha vinto la classifica cannonieri con 25 gol nella scorsa stagione, è sempre più vicino a lasciare Bergamo. Il suo futuro però sembra legato a doppio filo ai movimenti di mercato di un altro attaccante: Pierre-Emerick Aubameyang.

Retegui, l’addio inatteso dall’Atalanta

Secondo quanto riportato da fonti francesi, il club saudita Al-Qadisiya avrebbe già individuato e assicurato il sostituto di Pierre-Emerick Aubameyang, il cui trasferimento al Marsiglia (di nuovo) è ormai dato per imminente. La scelta sarebbe ricaduta su Mateo Retegui. Questa mossa rappresenta un colpo di scena per la Dea, che vedrebbe partire un elemento del suo attacco in un’operazione che si inserisce in un domino di mercato globale. L’attaccante, dunque, sarebbe destinato a lasciare il campionato italiano per approdare in Arabia Saudita, un campionato sempre più attrattivo per i calciatori provenienti dall’Europa. L’Al-Qadisiya, infatti, si sta muovendo con decisione per rinforzare la propria rosa e l’arrivo di Retegui sarebbe parte di questa strategia.

Scenari globali e l’impatto sulla Dea

L’operazione che vedrebbe Retegui lasciare l’Atalanta per l’Al-Qadisiya evidenzia la crescente interconnessione del mercato calcistico internazionale. Il trasferimento di Aubameyang dal club saudita al Marsiglia, dove è atteso con un contratto fino al 30 giugno 2027, ha innescato una reazione a catena che ha coinvolto direttamente la formazione bergamasca. Mentre il Marsiglia, sotto la guida di Roberto De Zerbi, prosegue la sua campagna acquisti con l’arrivo di Angel Gomes, Facundo Medina e CJ Egan-Riley, e punta a rinforzare l’attacco con nomi come Igor Paixao del Feyenoord o Malick Fofana del Lione, l’attenzione per l’Atalanta si sposta sulla gestione di questa inattesa partenza. La Dea si trova così a dover valutare le proprie strategie future, considerando l’impatto di un’uscita di questo calibro.