L’Atalanta sta attraversando una fase di analisi per il proprio reparto offensivo. La squadra nerazzurra mostra una dipendenza eccessiva dalle reti di Gianluca Scamacca e Charles De Ketelaere. Ma quando i due non trovano la via del gol, l’intera manovra offensiva ne risente. Questa situazione starebbe spingendo la dirigenza a considerare interventi mirati durante la prossima finestra di mercato per garantire maggiore profondità e alternative valide in attacco.
Le strategie in uscita: Samardzic e Maldini con le valigie
Per finanziare le operazioni in entrata, il club sta valutando alcune cessioni. I principali indiziati a lasciare Bergamo sono Lazar Samardzic e Daniel Maldini. Il primo, apprezzato dalla Lazio, non è mai riuscito a ritagliarsi un ruolo centrale nel progetto tecnico di Raffaele Palladino, a causa di un rendimento altalenante e di una difficile collocazione tattica. Anche l’avventura di Maldini a Bergamo sembra essere giunta al termine. Arrivato con grandi aspettative, l’attaccante non ha offerto la continuità di prestazioni e gol richiesta. Una sua partenza permetterebbe di liberare risorse per profili più adatti alle necessità attuali della squadra.
Un rinforzo per dare respiro all’attacco
Il problema dell’Atalanta non si limita ai singoli, ma riguarda la scarsa vena realizzativa dell’intero collettivo, in particolare di centrocampisti ed esterni, che in passato rappresentavano un punto di forza. Questa mancanza di supporto rende l’attacco prevedibile e costringe il tecnico a un utilizzo intensivo dei suoi uomini migliori. Per questo motivo, la società è alla ricerca di un nuovo giocatore offensivo. L’obiettivo non è stravolgere la rosa, ma inserire dal mercato un elemento capace di portare gol, imprevedibilità e consentire a Scamacca di rifiatare, garantendo così rotazioni efficaci per affrontare una stagione ricca di impegni.




