Juan Musso, portiere argentino attualmente in prestito all’Atletico Madrid, si prepara a fare ritorno all’Atalanta. Nonostante le aspettative iniziali, il tecnico Diego Simeone non è stato convinto dalle prestazioni di Musso, decidendo di non esercitare il diritto di riscatto. Questo sviluppo apre nuovi scenari per il futuro del portiere a Bergamo, che in stagione ha giocato solo sette partite subendo sei gol.
Perché l’Atletico non vuole riscattare Musso
Il trasferimento del portiere argentino all’Atletico Madrid sembrava un’opportunità per il portiere argentino di affermarsi in un grande club europeo. Tuttavia, la concorrenza con Jan Oblak e la mancanza di fiducia da parte di Simeone hanno limitato le sue apparizioni a sole otto presenze stagionali, di cui una in campionato e sette in Coppa del Re. La decisione di non riscattare l’estremo difensore è stata dettata da valutazioni tecniche piuttosto che economiche, con Simeone che non ha visto in lui la sicurezza necessaria per il ruolo di vice-Oblak.
Il futuro a Bergamo
Con il ritorno di Musso all’Atalanta, la dirigenza bergamasca si troverà di fronte a una decisione importante. Dovranno valutare se reintegrare il portiere nella rosa o cercare una nuova destinazione per lui sul mercato. La situazione di Musso sarà uno dei temi caldi della prossima sessione di calciomercato, con l’Atalanta che dovrà decidere se puntare su di lui o esplorare altre opzioni per il ruolo di portiere.