L’Atalanta si rafforza con un innesto di spessore nel reparto offensivo, accogliendo Kamaldeen Sulemana. L’esterno ghanese, proveniente dal Southampton, rappresenta un investimento significativo per la Dea, che ha sborsato una cifra considerevole per assicurarsi le sue prestazioni. Questo movimento di mercato sottolinea le ambizioni del club bergamasco e la volontà di aggiungere qualità e velocità alla rosa a disposizione.
Kamaldeen Sulemana a Zingonia
L’arrivo di Kamaldeen Sulemana a Bergamo segna un punto importante nella strategia di mercato dell’Atalanta. Il club nerazzurro ha finalizzato l’acquisizione del talentoso esterno dal Southampton per una cifra che si attesta sui 17 milioni di euro, un investimento che testimonia la fiducia nelle sue potenzialità e la volontà di rafforzare il reparto avanzato con un profilo di grande prospettiva. Il calciatore ghanese, noto per la sua velocità e capacità di dribbling, è chiamato a portare un contributo significativo alla manovra offensiva della squadra. Le sue prime impressioni sul centro sportivo di Zingonia sono state estremamente positive, con il giocatore che ha espresso ammirazione per le strutture e l’organizzazione, elementi che spesso giocano un ruolo chiave nell’adattamento dei nuovi arrivati e nella loro integrazione nel progetto tecnico.
Le prime dichiarazioni del nuovo acquisto nerazzurro
Subito dopo aver apposto la firma sul contratto che lo lega alla Dea, Kamaldeen Sulemana ha condiviso le sue prime sensazioni e aspettative attraverso i canali ufficiali del club. Le sue parole riflettono un grande entusiasmo e una chiara determinazione a dare il massimo per la sua nuova squadra. Il calciatore ha dichiarato: “Ho appena visitato il centro sportivo (di Zingonia, ndr) e posso dire che è una struttura davvero impressionante. C’è tanto da fare qui, non vedo l’ora di iniziare. Sono davvero entusiasta di poter cominciare questa nuova avventura, sono rimasto davvero impressionato da tutto ciò che ho visto fino a ora! Darò sempre il massimo per il club, sudando sempre la maglia!”.