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Wissa come Lookman: via tutte le foto col Brentford

Il caso Wissa al Brentford, con la rimozione delle foto social, riaccende il dibattito sulle dinamiche club-giocatore, ricordando il precedente Lookman all’Atalanta. Newcastle e Tottenham in pressing.

Il calciomercato è spesso teatro di dinamiche complesse tra giocatori e club, dove le volontà individuali possono scontrarsi con gli interessi societari. Un esempio lampante di questa tensione emerge dal caso di Yoane Wissa, attaccante del Brentford, la cui situazione ricorda da vicino un episodio che in passato ha coinvolto l’Atalanta con Ademola Lookman. Entrambi i calciatori hanno manifestato il desiderio di cambiare aria attraverso gesti eclatanti sui social media, mettendo in luce le sfide che le società di Serie A e Premier League devono affrontare di fronte a tali comportamenti.

Il “caso” Wissa e il precedente Lookman

Il centravanti congolese Yoane Wissa, classe 1996, ha recentemente scatenato un vero e proprio putiferio nel mondo del calcio inglese, rimuovendo ogni riferimento al Brentford dal suo profilo Instagram ufficiale. Questa mossa, che ha messo a nudo una profonda frattura con il suo club di appartenenza, evoca immediatamente il precedente di Ademola Lookman. Il giocatore, che in passato aveva militato nell’Atalanta, aveva a sua volta scelto di cancellare dai propri account social ogni traccia del suo periodo alla Dea, un gesto che aveva destato scalpore e interrogativi nel calcio italiano. La similitudine tra i due episodi sottolinea come la gestione delle aspettative e delle ambizioni dei calciatori sia una sfida costante per le squadre di alto livello, inclusa l’Atalanta, che si trovano a dover bilanciare gli interessi sportivi con le dinamiche di mercato e le volontà individuali. Wissa, escluso dalla partita contro il Nottingham Forest, ha chiaramente espresso il suo desiderio di trasferirsi al Newcastle, arrivando a minacciare di non allenarsi né giocare pur di ottenere il via libera.

La rottura con il Brentford e le cifre

La tensione tra Yoane Wissa e il Brentford ha raggiunto livelli elevati a seguito del rifiuto da parte del club londinese di un’offerta presentata dal Newcastle. Nonostante un breve riavvicinamento che ha visto l’attaccante tornare ad allenarsi con la squadra, la sua volontà di approdare ai Magpies è rimasta immutata. Secondo quanto riportato dalla BBC, Wissa si aspettava che il Brentford lo avrebbe lasciato partire una volta trovato un sostituto, un’aspettativa rafforzata dall’acquisto di Dango Ouattara dal Bournemouth da parte delle Bees. Tuttavia, il club ha scelto di temporeggiare, non solo bloccando il giocatore ma anche incrementando la richiesta minima per il suo cartellino da 40 a 60 milioni di sterline. Questa escalation nelle pretese economiche ha ulteriormente inasprito i rapporti, portando Wissa al gesto di rimuovere le foto dal suo profilo social, un chiaro segnale della sua determinazione a forzare la mano per un trasferimento.

Il futuro di Wissa: Newcastle o Tottenham?

Con la situazione tra Wissa e il Brentford ormai compromessa, il futuro dell’attaccante congolese rimane al centro delle speculazioni di mercato. Il Newcastle si conferma la destinazione più probabile, avendo già avanzato un’offerta significativa, sebbene rifiutata. Tuttavia, anche il Tottenham ha manifestato interesse per il giocatore, aggiungendosi alla lista delle pretendenti. La decisione finale spetterà al Brentford, che dovrà valutare se concedere l’addio al suo attaccante, capitalizzando su una cessione onerosa, o se mantenere una posizione ferma, trattenendo il giocatore contro la sua volontà. La vicenda di Wissa, con le sue implicazioni contrattuali e le dinamiche di potere tra club e calciatore, offre uno spaccato delle complessità che caratterizzano il calciomercato moderno, dove anche un gesto sui social media può diventare un potente strumento di pressione, come già visto in passato con casi simili che hanno coinvolto anche squadre di Serie A come l’Atalanta.