Dopo la vittoria per 2-1 contro il Chelsea in Champions League, l’Atalanta riceve gli elogi di Alessandro Costacurta. L’opinionista, dagli studi di Sky Sport, ha analizzato la capacità della squadra di Raffaele Palladino di trasformarsi radicalmente rispetto alla prestazione opaca offerta in campionato contro il Verona. Secondo l’ex difensore, la chiave di questa doppia versione della Dea risiede interamente nell’approccio mentale alle partite.
Le parole di Costacurta
Secondo l’analisi di Costacurta, la differenza di rendimento tra le competizioni europee e la Serie A non è un problema tecnico o fisico, ma di concentrazione. L’opinionista ha sottolineato come le grandi squadre si distinguano per la loro capacità di mantenere un livello di attenzione costantemente elevato, indipendentemente dal prestigio dell’avversario. L’Atalanta dimostra di saperlo fare nelle notti europee, come contro il Marsiglia o il Chelsea, ma tende a calare inconsciamente quando percepisce un impegno come ‘facile’. Lo scivolone di Verona, secondo Costacurta, è da attribuire esclusivamente a un errore di valutazione sulla difficoltà della partita, un calo di tensione che una grande squadra non può permettersi.
La reazione dopo il ko di Verona
Un ruolo fondamentale nella reazione della squadra è stato giocato dal tecnico Raffaele Palladino. Costacurta ha ricordato come l’allenatore fosse apparso ‘profondamente amareggiato’ dopo la sconfitta in campionato, non tanto per il risultato, ma per non essere riuscito a trasmettere al gruppo la giusta concentrazione. Quella delusione, secondo l’ex calciatore, è stata la ‘benzina’ per la prestazione contro il Chelsea. Palladino avrebbe toccato le corde dell’orgoglio dei suoi giocatori, spingendoli a dimostrare il loro vero valore sul palcoscenico più importante.
Una prestazione superiore ai campioni del mondo
Al di là delle analisi sulla continuità, Costacurta ha elogiato senza mezzi termini la partita disputata dall’Atalanta contro il Chelsea. ‘Oggi l’Atalanta ha giocato meglio dei Campioni del Mondo’, ha affermato, sottolineando come la Dea sia riuscita a mettere sotto la squadra più forte del mondo. In particolare, ha definito il secondo tempo ‘incredibile per intensità, qualità e coraggio’. Questa vittoria, che ha ribaltato lo svantaggio iniziale firmato da Joao Pedro con le reti di Scamacca e De Ketelaere, è la prova che, quando la squadra è connessa mentalmente, ‘non ha limiti’.




