Al termine della sfida di Champions League persa contro l’Atalanta per 1-0, il tecnico del Marsiglia Roberto De Zerbi ha condiviso la sua analisi della partita, esprimendo rammarico per un episodio arbitrale e riconoscendo al contempo il valore della squadra nerazzurra.
Il rigore negato e l’amarezza per la sconfitta
Il punto centrale delle dichiarazioni di De Zerbi riguarda un presunto fallo di mano in area atalantina non sanzionato con il calcio di rigore. L’allenatore ha manifestato il suo disappunto, tracciando un parallelo con una situazione analoga subita in un altro incontro europeo. “Non so la regola in maniera esatta, ma so che se non la prende con la mano Aubameyang se la trova proprio sul destro”, ha spiegato. Poi ha aggiunto: “Spiace perché a Madrid abbiamo preso un rigore simile. Brucia perché penso che non meritassimo di perdere”. Questa decisione arbitrale contribuisce ad alimentare un senso di frustrazione. De Zerbi ha infatti sottolineato come le tre sconfitte subite in Champions siano arrivate “tutte in modo rocambolesco”, lasciando intendere un andamento sfortunato per i suoi.
La prestazione del Marsiglia e l’elogio all’Atalanta
Nonostante il risultato negativo e le numerose assenze per infortunio, De Zerbi si è detto soddisfatto della prova offerta dai suoi giocatori. Ad eccezione di una fase iniziale complicata, ha ritenuto che la squadra abbia disputato “una grande partita”. L’allenatore non ha mancato di elogiare le qualità dell’Atalanta, definendola una formazione di alto livello. “L’Atalanta è una squadra forte, esperta e che gioca insieme da tanti anni”, ha affermato, riconoscendo la caratura di un avversario composto da molti degli stessi elementi che hanno trionfato in Europa League.
