Durante un intervento al Centrocampo Podcast, l’ex difensore Mattia Caldara ha condiviso un ricordo speciale del suo periodo all’Atalanta, mettendo in luce la figura di un giocatore che ha lasciato un’impronta indelebile nella memoria dei tifosi: Josip Iličić. Le sue parole dipingono il ritratto di un talento unico, capace di distinguersi in una squadra già ricca di qualità.
Un omaggio al talento puro dello sloveno
Secondo Caldara, in quella squadra c’erano molti giocatori di talento, forti e decisivi, ma Iličić si trovava su un piano superiore. Il difensore ha descritto il calcio dello sloveno come qualcosa di istintivo e geniale, che non richiedeva analisi complesse per essere compreso. Bastava osservarlo in campo per apprezzarne la grandezza. Con la sua eleganza, la sua tecnica sopraffina e una leggerezza quasi poetica, Iličić dava l’impressione di dominare lo spazio e il tempo, trasformando ogni giocata in un momento di pura bellezza. ‘Josip non si limitava a giocare a calcio’, ha sottolineato Caldara, ‘lo rendeva una cosa troppo bella da vedere’, un’arte capace di incantare chiunque lo guardasse.




