Morso a un giocatore dell’Atalanta U23, ridotta squalifica ad Alcibiade

La squalifica di Alcibiade è stata ridotta da quattro a tre giornate. L’episodio di riferisce al match fra i nerazzurri e la Pro Patria

La recente decisione della Corte Sportiva d’Appello ha ridotto la squalifica di Raffaele Alcibiade, difensore della Pro Patria, da quattro a tre giornate. Questo provvedimento arriva dopo un episodio controverso avvenuto durante la partita contro l’Atalanta U23, in cui Alcibiade è stato espulso per aver morso un avversario. La sanzione iniziale era stata giudicata eccessiva dal club, che ha presentato ricorso ottenendo una riduzione della pena.

Il contesto della squalifica

Il 2 aprile 2025, durante il recupero della 33ª giornata del Girone A di Serie C, la Pro Patria ha affrontato l’Atalanta U23 in una partita tesa e combattuta. Al termine del match, conclusosi con la sconfitta della Pro Patria per 1-2, Alcibiade è stato espulso per un gesto violento: un morso sulla spalla di un avversario. Nonostante l’assenza di conseguenze fisiche per il giocatore avversario, il gesto ha portato a una sanzione iniziale di quattro giornate di squalifica.

La decisione della Corte Sportiva d’Appello

Il club bustocco, ritenendo la squalifica troppo severa, ha presentato ricorso alla Corte Sportiva d’Appello. Il 16 aprile 2025, la Corte ha accolto parzialmente il reclamo, riducendo la squalifica a tre giornate e imponendo un’ammenda di 500 euro. Questa decisione permette ad Alcibiade di tornare a disposizione per l’ultima giornata di campionato, offrendo un’opportunità importante per la squadra in vista dei playout.