La serata di domenica 24 agosto ha segnato il debutto casalingo dell’Atalanta nel campionato di Serie A, con la Dea che ha affrontato il Pisa in un match atteso dai tifosi. L’evento, svoltosi a Bergamo, ha rappresentato un momento significativo per l’inizio della stagione. Tuttavia, al di là del campo da gioco, l’attenzione si è concentrata sulle persistenti problematiche legate alla gestione della sosta veicolare nei pressi dello stadio, un nodo critico che continua a influenzare l’esperienza dei sostenitori nerazzurri.
Le sfide della sosta per il debutto casalingo
L’avvio della nuova stagione di Serie A ha riproposto, con intensità, la questione della sosta selvaggia nelle aree adiacenti all’impianto sportivo di Bergamo. Nonostante alcuni segnali di miglioramento rispetto al passato, la prima partita casalinga dell’Atalanta ha evidenziato ancora una volta la complessità nel reperire spazi adeguati per le automobili. I parcheggi ufficiali si sono riempiti in tempi rapidissimi, generando lunghe code e una ricerca affannosa di un posto dove lasciare il proprio veicolo. Il fenomeno della sosta irregolare è rimasto una costante, con numerosi mezzi lasciati in divieto, a testimonianza di una domanda che supera l’offerta disponibile e di abitudini difficili da eradicare tra i tifosi che si recano allo stadio.
Monterosso: un’offerta polverizzata e le lunghe attese
I riflettori, per l’inaugurale appuntamento di Serie A a Bergamo, erano puntati in particolare su due delle principali aree di sosta a disposizione dei sostenitori: il parcheggio di Monterosso, situato in via Buttaro, e quello integrato nello smart district di ChorusLife. Nel primo caso, l’offerta si è rivelata quasi immediatamente insufficiente. Dei 196 posti totali, i circa 100 riservati ai tifosi muniti di biglietto o abbonamento si sono esauriti in appena sessanta minuti dall’inizio del servizio, avviato intorno alle 18. Già dal primo pomeriggio, a partire dalle 15, i primi sostenitori avevano iniziato ad affluire, sperando di assicurarsi un posto, ma molti sono stati costretti a tornare indietro. Le code per accedere a via Buttaro si sono estese fino al rondò delle Valli, intasando la viabilità per tutta la serata. Il costo di questa struttura è stato adeguato dal Comune, passando da 6 a 8 euro, un dettaglio che non ha comunque frenato l’assalto dei veicoli.
ChorusLife emerge come alternativa, ma la sosta selvaggia persiste
Di fronte alla saturazione del parcheggio di Monterosso, gli addetti al traffico hanno indirizzato i tifosi verso la struttura di ChorusLife. Dopo una fase iniziale di minore adesione nella scorsa metà di stagione, il parcheggio sotterraneo di via Bianzana ha registrato un notevole incremento di affluenza in questa occasione. Le prime vetture hanno iniziato a presentarsi intorno alle 18, raggiungendo il picco di occupazione tra le 19:30 e le 20. I dati forniti da ChorusLife intorno alle 22 indicavano un tasso di riempimento del 55%, con circa 500 dei 950 posti disponibili occupati. Questo dato suggerisce una crescente accettazione di ChorusLife come soluzione di parcheggio tra gli atalantini, rappresentando una nota positiva che potrebbe contribuire a mitigare, seppur parzialmente, il fenomeno della sosta irregolare. Tuttavia, il problema della sosta in divieto è rimasto critico in altre zone, come i dintorni del cimitero, in particolare all’incrocio tra via Santi Maurizio e Fermo e via Serassi, dove numerosi veicoli erano ancora parcheggiati in modo non conforme, su aiuole o ai margini delle carreggiate.
Il presidio delle forze dell’ordine e le sanzioni
La problematica della sosta selvaggia ha continuato a manifestarsi con particolare evidenza nelle aree più prossime allo stadio. Numerosi motorini sono stati lasciati ai bordi delle strade o sui marciapiedi, e lo stesso è accaduto per le automobili in diverse zone, da Borgo Santa Caterina in via dei Celestini fino a Redona in via Corridoni. In quest’ultima località, sopra il cavalcavia della circonvallazione, è stata rilevata la presenza di una decina di vetture parcheggiate in modo irregolare, creando potenziali rischi per la sicurezza. Per tutta la durata della serata, gli agenti della Polizia locale hanno mantenuto un presidio costante in città, svolgendo un’importante funzione di direzione del traffico e, soprattutto, procedendo con la sanzione degli automobilisti che non hanno rispettato le normative. Le autorità hanno ribadito che i veicoli in divieto di sosta sarebbero stati multati, sottolineando l’impegno nel contrastare le infrazioni e garantire l’ordine pubblico e la sicurezza stradale in occasione degli eventi sportivi.