L’Atalanta continua a investire nel futuro del calcio, trasformando Brembate in un nuovo polo per il settore giovanile e femminile. Questo progetto ambizioso, annunciato da Roberto Samaden, responsabile del vivaio nerazzurro, rappresenta un passo significativo verso l’inclusione e la formazione sportiva di qualità.
Un nuovo centro per il futuro
A partire dalla prossima stagione, Brembate ospiterà le squadre femminili e i gruppi preagonistici fino all’Under 15. Questo centro sportivo diventerà un punto di riferimento stabile per giovani atleti e famiglie, offrendo un ambiente organizzato e inclusivo. Samaden ha descritto Brembate come una ‘seconda Zingonia’, sottolineando l’importanza di una gestione logistica centralizzata per evitare la dispersione delle risorse.
Formazione e inclusione al centro
Il progetto di Brembate non si limita all’aspetto tecnico, ma punta sul benessere complessivo degli atleti. Samaden ha evidenziato l’importanza di un ambiente positivo, dove il divertimento e il supporto siano fondamentali. Il settore giovanile dell’Atalanta, con circa 400 tesserati, lavora in sinergia per garantire un percorso di crescita completo, umano e sportivo.
Un impegno verso l’integrazione
L’inclusione e l’integrazione sono principi cardine del nuovo polo. Samaden ha ribadito che tutti devono sentirsi accolti, indipendentemente dalle origini o dalle abilità. La formazione degli educatori è fondamentale per comprendere e rispettare culture e bisogni diversi, trasformando lo sport in uno strumento educativo e sociale.