Atalanta, il settore giovanile: bene solo l’U15, deludono le altre

Un bilancio in chiaroscuro per il vivaio dell’Atalanta, con l’U15 che brilla e le altre categorie che faticano. Quali sono i talenti su cui puntare per il futuro?

Mentre il calcio giovanile italiano archivia un’altra stagione, con l’Inter che ha trionfato nell’U15, è tempo di bilanci anche in casa Atalanta. Dopo le gioie dello Scudetto U16 nel 2023-24, Zingonia si interroga su un’annata che, nel complesso, ha lasciato più ombre che luci.

Un’analisi a tutto tondo

Valutare il lavoro di un settore giovanile non è mai semplice e riduttivo fermarsi ai soli risultati immediati. Tuttavia, è innegabile che la stagione dell’Atalanta a livello giovanile, pur con qualche eccezione, non sia stata del tutto all’altezza delle aspettative. Un compito arduo, quello di esprimere giudizi dall’esterno, soprattutto quando si parla di professionisti qualificati come quelli che operano a Zingonia, guidati da Roberto Samaden, arrivato dall’Inter due estati fa. Ma è altrettanto evidente che qualcosa, nell’ultimo periodo, non ha funzionato come avrebbe dovuto.

Luci e ombre delle giovanili nerazzurre

L’U15 rappresenta un’eccezione positiva: dopo un avvio stentato, la squadra ha saputo dimostrare carattere e combattività, superando ostacoli importanti come la semifinale contro una Juventus ricca di giovani promesse. Discorso diverso per l’U16, che ha deluso le aspettative nonostante la presenza di un allenatore preparato come Gambirasio e di un gruppo sulla carta interessante, incappando in un calo di rendimento difficile da spiegare. L’U17 non è riuscita a qualificarsi per i playoff, finendo dietro a Cagliari, Monza e Cremonese, mentre le milanesi si sono dimostrate irraggiungibili. Quindicesima su diciotto poi l’U18 nel suo girone, situazione da migliorare in vista della prossima stagione.