Atalanta, senza Champions conta soltanto il campionato

L’Atalanta affronta un momento cruciale della stagione, tra stanchezza e un calendario impegnativo. Riuscirà la squadra di Gasperini a rilanciarsi per un finale di stagione avvincente?

L’Atalanta di Gian Piero Gasperini si trova di fronte a un bivio cruciale in questa stagione. Dopo un inizio promettente, la squadra ha mostrato segni di stanchezza, alternando prestazioni brillanti a momenti di difficoltà. Con un calendario che ora prevede un solo impegno a settimana, la Dea ha l’opportunità di ricaricare le energie e affrontare le sfide decisive con rinnovato vigore.

Gestione delle energie

Con 41 partite giocate in soli 200 giorni, la gestione delle energie è diventata una priorità per l’Atalanta. Marten de Roon ed Ederson, pilastri del centrocampo, sono tra i giocatori più spremuti, mentre il ritorno di Isak Hien potrebbe rafforzare ulteriormente la difesa. La squadra ha dimostrato una ritrovata solidità difensiva nelle ultime quattro partite, un segnale positivo per il prosieguo della stagione.

Un calendario impegnativo

Il calendario propone sei scontri diretti consecutivi contro avversari di alto livello come Juventus, Inter, Fiorentina, Lazio, Bologna e Milan. Queste sfide rappresentano un banco di prova fondamentale per la Dea, che potrebbe sfruttare il gioco offensivo contro squadre meno inclini a difendersi a oltranza. Tuttavia, la difficoltà a sfondare difese chiuse ha penalizzato l’Atalanta nelle ultime partite più abbordabili, un aspetto su cui lavorare per migliorare il rendimento casalingo.

Finale di stagione

Se l’Atalanta riuscirà a superare questa fase gestendo le energie e sfruttando al meglio il potenziale offensivo potrà rilanciarsi per un finale di stagione all’altezza delle aspettative.