L’Atalanta si trova a un bivio determinante nella sua stagione, con il sogno della Champions League che rappresenta il culmine di un anno di ambizioni e qualità. Tuttavia, per raggiungere questo traguardo, i nerazzurri devono affrontare e risolvere alcune criticità che potrebbero compromettere il loro cammino. E dovranno provare a farlo già dal match di questo weekend, quello che vale la 32esima giornata di Serie A al Gewiss Stadium contro il Bologna.
Calci di rigore: un tallone d’Achille
Uno dei problemi più evidenti per l’Atalanta è la gestione dei calci di rigore. Su nove rigori assegnati, quasi la metà sono stati sprecati. Mateo Retegui ha fallito due penalty cruciali, uno in campionato contro il Torino e uno in Champions contro l’Arsenal, entrambi terminati in parità. Anche Lookman e Pasalic hanno avuto difficoltà, mentre De Ketelaere si è distinto per la sua precisione contro il Real Madrid. Dagli undici metri le gambe non dovranno tremare più, se si vorrà inseguire con concretezza il traguardo della massima competizione europea in vista della prossima stagione.
Difesa e calci piazzati: vulnerabilità da risolvere
La difesa dell’Atalanta ha mostrato segni di debolezza, con Isak Hien protagonista di errori che hanno favorito gli avversari. Inoltre, la squadra ha sofferto sui calci piazzati, un problema che ha portato a sconfitte decisive, come contro il Barcellona e il Bologna. Gasperini ha sottolineato la necessità di migliorare in queste situazioni per evitare ulteriori delusioni.
Atalanta, la Champions passa dal Bologna
In questo momento delicato, la presenza del co-presidente Steve Pagliuca a Bergamo per la partita contro il Bologna rappresenta un segnale di supporto e motivazione per la squadra. L’Atalanta deve ritrovare la solidità mentale e la precisione per non concedere nulla agli avversari, dimostrando di aver imparato dai propri errori. La sfida contro il Bologna è l’occasione per dimostrare che la lezione è stata appresa.