Il mondo Atalanta celebra un compleanno speciale: quello di Giulio Migliaccio, un uomo che ha lasciato un segno indelebile nel cuore dei tifosi nerazzurri. La sua grinta in campo e la sua umanità fuori lo hanno reso una figura iconica, un esempio di dedizione e passione per i colori atalantini.
Giulio Migliaccio: da mastino del centrocampo a uomo simbolo
Giulio Migliaccio, originario del napoletano, spegne oggi 44 candeline. La sua storia con l’Atalanta è un racconto di crescita e successi. Arrivato dalla Ternana, inizialmente accolto con qualche dubbio sulla sua tecnica, Migliaccio ha saputo conquistare tutti con la sua tenacia e il suo spirito combattivo. Il suo ruolo di mastino del centrocampo gli valse cori personalizzati da parte dei tifosi, che ne apprezzavano l’impegno e la grinta in ogni partita. Dopo l’esperienza da calciatore, Migliaccio ha continuato a servire l’Atalanta come “loan manager”, un ruolo dedicato alla valorizzazione e al monitoraggio dei giovani talenti in prestito in Italia e in Europa, prima della nascita dell’U23. Successivamente, ha affiancato il ds De Sanctis a Salerno e Palermo.