Alla vigilia del debutto in Champions League, Marten De Roon, capitano dell’Atalanta, ha offerto le sue riflessioni in conferenza stampa, delineando la mentalità con cui la squadra si appresta ad affrontare il Paris Saint-Germain. Le sue parole, cariche di determinazione e consapevolezza, hanno tracciato la rotta per una sfida che si preannuncia epica, sottolineando l’importanza di un approccio audace e fiero contro una delle formazioni più blasonate d’Europa.
La sfida europea e il valore dell’Atalanta
Il centrocampista olandese ha espresso la sua soddisfazione per l’opportunità di misurarsi con una formazione del calibro del Paris Saint-Germain: “Affrontare una squadra come il PSG in uno stadio così bello significa che lo scorso anno abbiamo fatto bene. È una sfida enorme, che giocheremo con orgoglio e determinazione”. Per De Roon, la partita di stasera avrà un significato speciale: “Sarà la mia presenza numero 399 con l’Atalanta. In partite del genere può accadere di tutto, basta pensare a come la classifica possa cambiare in un attimo. Dovremo prepararci al meglio, giocando con coraggio e cercando di ottenere un risultato contro la squadra più forte”.
Sguardo al passato
La partita di stasera rievoca una ferita non del tutto rimarginata: la sconfitta nell’edizione 2019/2020 giunta negli ultimi minuti e in un contesto privo di pubblico. “Il 2020 lascia un po’ di rimpianto, perché eravamo a cinque minuti dalla semifinale. Fu un periodo particolare, senza tifosi. Ora pensiamo solo a domani”, ha dichiarato De Roon. Che poi carica la squadra: “Hanno tanti giocatori di altissimo livello, ma noi proveremo a giocarcela. Non credo ci sia bisogno di discorsi particolari. In passato, come a Liverpool, avevo detto di entrare in campo senza paura e con orgoglio. Questo atteggiamento dovrà guidarci anche stasera”.
La carica dei tifosi e il sogno personale
Il sostegno dei 1184 tifosi atalantini presenti a Parigi è motivo di grande orgoglio e una spinta fondamentale per la squadra. De Roon li ha ringraziati così: “È un grande orgoglio averli sempre al nostro fianco. Ci sentiamo spinti dal loro affetto in ogni partita”. Infine, pur ammettendo il desiderio di segnare il suo primo gol in Champions League, il capitano ha ribadito che la priorità assoluta rimane la prestazione collettiva dell’Atalanta.