Il 17 giugno è una data speciale per il popolo atalantino, un giorno in cui si celebrano i compleanni di due ex giocatori che hanno vestito la maglia nerazzurra: José Oscar “Pepe” Herrera Corominas e Arkadiusz Reca. Due calciatori diversi per caratteristiche tecniche e percorsi professionali, ma entrambi legati al club bergamasco.
Pepe Herrera: l’uruguaiano che incantò Bergamo
José Oscar “Pepe” Herrera, uruguaiano di Tala, arrivò a Bergamo dopo un’esperienza in Catalogna, nel Figueres, e forte di 57 presenze e 4 gol con la Celeste, fresca vincitrice della Copa America. I Mondiali del ’90 in Italia gli aprirono le porte del calcio italiano, precisamente a Cagliari. Herrera si fece notare per le sue punizioni, diventando un punto di riferimento per la squadra. Concluse la sua carriera giocando in Messico, nel Cruz Azul, per poi tornare in patria e ritirarsi a 37 anni.
Arkadiusz Reca: una parentesi sfortunata
Diverso il percorso di Arkadiusz Reca, laterale mancino polacco. Acquistato dal Wisla Plock, Reca non riuscì mai a convincere pienamente Gian Piero Gasperini. Dopo una serie di prestiti a Spal e Crotone, Reca si trasferì allo Spezia, dove milita tuttora. Nonostante una carriera senza particolari squilli, Reca vanta quindici presenze nella nazionale polacca senior. Un appunto di Gasperini rimane nella storia recente dell’Atalanta, mentre il presente parla della maturità calcistica spesa a livelli certamente più bassi di quelli prospettatigli dal trasferimento pentamilionario dal Wisla Plock.
