L’agente FIFA ed esperto di calcio sudamericano, intervenuto nel programma radiofonico “1 Football Club” su 1 Station Radio, ha parlato della questione Ademola Lookman, sollevando un dibattito acceso sulla disciplina e il rispetto contrattuale nel calcio moderno.
La critica di Durante: non il talento, ma il comportamento
Durante ha espresso un giudizio netto sul calciatore nerazzurro, chiarendo fin da subito che la sua critica non riguardava le abilità tecniche del giocatore. “La questione non riguarda le sue qualità tecniche,” ha affermato l’agente, “ma piuttosto il suo comportamento come professionista.” Un’affermazione che sposta l’attenzione dal talento puro alla responsabilità e all’etica lavorativa, elementi considerati fondamentali per chiunque operi ad alti livelli nel mondo dello sport.
Atteggiamenti inaccettabili per un professionista
L’esperto ha poi approfondito le ragioni del suo disappunto, elencando una serie di atteggiamenti ritenuti inaccettabili per un atleta sotto contratto. Ha parlato di mancato rispetto degli accordi, di assenza di confronto con la società, e di comportamenti che definisce come “sparire, creare problemi o fare capricci.” La sua posizione è stata categorica: “Un calciatore con tali atteggiamenti,” ha dichiarato Durante, “non lo vorrei nemmeno a titolo gratuito.” Una presa di posizione forte che evidenzia l’importanza della lealtà e della trasparenza nel rapporto tra giocatore e club.
Professionalità prima del talento: il monito dell’agente FIFA
La riflessione di Sabatino Durante si è conclusa con un monito generale sull’importanza della professionalità, che a suo dire dovrebbe prevalere sul talento individuale. “Si può essere anche un ottimo calciatore,” ha ribadito l’agente, “ma se non si è professionali, per me non si è degni di considerazione.” Un messaggio chiaro, rivolto non solo a Lookman ma a tutti i giovani atleti, che sottolinea come il successo a lungo termine nel calcio dipenda tanto dalle capacità tecniche quanto dalla serietà e dall’impegno fuori dal campo.